ACCOPPIAMENTO

Con l’arrivo della primavera, la natura rifiorisce e anche per gli animali, è forte il desiderio di accoppiarsi. Per i felini, lo è in modo particolare due volte all’anno: primavera e autunno, momento in cui, se portiamo l’esempio di piccoli esemplari come i gatti, la femmina della specie emette nell’aria alcune sostanze chiamate ferormoni, che comunicano ai maschi della zona, della sua disponibilità all’accoppiamento; il messaggio può arrivare anche oltre 1 km di distanza. Molti saranno i pretendenti, ma solo ad alcuni verrà permessa la copula. Per aumentare le possibilità di vita della cucciolata, la gatta si accoppia nell’arco di alcuni giorni, con due o più maschi, scegliendo fra i più forti; quelli che durante le lotte, hanno la meglio. L’accoppiamento tra gatti è analogo a quello di quasi tutti i felini, dura solo pochi secondi, il maschio durante l’atto morde la collottola della femmina, per tenerla ferma. Dopo l’eiaculazione la gatta si divincola e se il maschio non è veloce a fuggire, rischia di subirne la violenta reazione. Terminato  il periodo di estro, la femmina entra nella delicata fase della gestazione.

 

Se l’accoppiamento avviene in maniera calcolata, ovvero per motivi di allevamento o simili, i gatti devono avere a disposizione una stanza, per 2 – 4 giorni nel periodo dell’estro della femmina, per permettere ai due “amanti” di conoscersi. Il luogo deve risultare abbastanza ampio, per eventuali, possibili fughe del maschio, che potrebbe risentire delle reazioni della gatta, mentre sonda la sua disponibilità all’accoppiamento. Non sono rari i rifiuti totali, che possono dipendere da diversi fattori, incompatibilità di carattere, anche se rara, errata valutazione del periodo dell’estro, influenze esterne che possono innervosire i due soggetti. Se si ha un gatto in casa, è importante conoscere la sua sessualità; come è il ciclo sessuale del maschio e quello della femmina. La normale vita sessuale di un gatto maschio comincia dai 7 ai 12 mesi e al contrario della femmina, è sempre pronto all’accoppiamento.

 

 

Miagolii continui e urinazioni fuori luogo e fortemente odorose, sono i tipici segni di un gatto eccitato. Questi comportamenti rendono la convivenza con l’animale difficile, se non addirittura impossibile. Purtroppo, l’educazione o l’addestramento possono fare poco, solo con la sterilizzazione si può avere l’eliminazione di tali istinti.Le gatte invece raggiungono la maturità sessuale a circa 6 – 10 mesi. La manifestazione di questo stato è il calore, che dura per 3 – 4 giorni, ma se la gatta non si accoppia, si può ripetere per 3 – 6 volte, con intervalli di una settimana. Se alla femmina viene permesso l’accoppiamento, ogni manifestazione di estro scompare. I tipici comportamenti di una gatta in calore sono i continui miagolii, mimare la posizione dell’accoppiamento alzando la coda ed accettare di buon grado le coccole.