Maracanã - vero nome è Estádio Mário Filho - più che uno stadio è un vero e proprio monumento alla incontenibile passione dei brasiliani per il calcio.Ed è considerato come una delle tante meraviglie che fanno parte del Brasile.Questo immenso edificio vienne concluso dopo solo 18 mesi di lavoro nel 1950, in tempo per i mondiali che in quell’anno che si sarebbero tenuti proprio in Brasile. Per uno scherzo del destino la sua inaugurazione coincise con la finale dei mondiali che rappresentò una delle più incredibili sorprese della storia dello sport e la massima delusione calcistica mai vissuta dai brasiliani. Infatti la nazionale verde-oro cui bastava un pareggio per aggiudicarsi il titolo passò in vantaggio davanti a una folla in delirio, salvo poi farsi prendere dall’entusiasmo e subire due gol in contropiede dagli storici rivali dell’Uruguay, perdendo così partita e titolo davanti a 201.000 spettatori (massima affluenza di tutti i tempi a un evento sportivo). In seguito alla ristrutturazione e alla numerazione di tutti i posti, la struttura può contenere circa 200.000 spettatori e rimane la più capiente al mondo. A chi vorrà andare a godersi una partita - imperdibile il sentitissimo derby ‘fla/flu’, flamenco/fluminense - gli spalti offriranno uno spettacolo tale da far invidia alle piu’ scatenate curve italiane. Sconsigliamo i posti scoperti del primo anello sui quali può piovere qualunque cosa dai piani superiori: la casistica è infinita e comprende persino intimo femminile, polli morti vittime di improvvisate macumbe e giganteschi tamburi utilizzati dalle tifoserie per dare il ritmo alla squadra…