ARTE E STORIA
Il Castello de "La Sclizza" fu costruito, verosimilmente, nel XI secolo, dopo l'invasione degli Ungari (927), nel luogo in cui i Romani edificarono la "statio" di AD ANSEM, e nei pressi del tempio dedicato a Giove Pennino.

L'ottima posizione geografica del paese, situato in prossimità di uno dei passi più agevoli degli Appennini, ne favorì lo sviluppo; i numerosi ritrovamenti di epigrafi, necropoli, resti di statue e di cippi funerari sono a dimostrazione dello splendore e della ricchezza raggiunti in epoca antica da Scheggia
Federico I Barbarossa concesse nel 1155 a Gubbio la giurisdizione su Scheggia che rimase nella sua orbita per tutto il medioevo e poi, insieme a Gubbio, divenne parte del Ducato di Urbino, con i Duchi di Urbino succeduti ai Montefeltro, finché non passò sotto lo Stato della Chiesa, dopo l’estinzione dei Della Rovere.

Dopo la fine dell'impero napoleonico con la restaurazione dello Stato Pontificio, Scheggia ricevette un ordinamento autonomo.

Rimane in piedi l'altissimo ponte a botte (1789) detto anche Botte d'Italia che nascondeva entro lo spessore delle sue mura i covi dei briganti, signori e peste delle strade nello Stato Pontificio.
Nel centro storico si può ammirare la medievale Torre Civica , unica rimasta dei ben otto castelli e fortilizi costruiti nella zona , la porta dell'antico castello , la chiesetta di S.Antonio ( 1665 ) , la chiesa parrocchiale ( 1535 ) dedicata ai santi Filippo e Giacomo nella quale sono conservate due pregievolli opere del pittore eugubino Benedetto Nucci.

Da ricordare anche la chiesa di Monte Calvario che domina l'abitato di Scheggia e custodisce uno splendido Crocifisso ligneo del 1500.
Nella parte nord-est del suo territorio si trovano numerose abbazie benedettine e camaldolesi: l’Eremo e Badia dei SS. Emiliano e Bartolomeo a Congiuntoli, costruita nel 1286, interno a due navate divise da alti pilastri ottagonali, mentre la chiesa primitiva è costituita da un unico vano con volta a botte.

Nei pressi di Pascelupo, sul ripido versante del fosso di Rio Freddo, alla base di un anfiteatro di altissime pareti di roccia calcare, sorge l’Eremo di San Girolamo.
Nei pressi di Isola Fossara, nella valle del fosso Artino, sorge l’Abbazia di S.Maria di Sitria, fondata all’inizio del XI sec. da S. Romualdo, la chiesa romanica attuale, risalente al XII-XIII sec., ha un’unica navata con volta a botte e un presbiterio rialzato con la cripta sottostante sorretta da un unica colonna romana con capitello corinzio