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stallo |
volo rovescio |
Ripetiamo un concetto fondamentale trattato nella sezione precedente.
Nella progettazione di un aereo di fondamentale importanza risultano essere le ali (che oltre alla superficie che determina il carico alare) si differenziano per la loro sezione, chiamato profilo dall'ala. Oltrettutto le ali possono avere una certa inclinazione (positiva o negativa rispetto alla direzione) che viene chiamata incidenza alare.
Il flusso dell'aria che investe le ali provoca dei punti di pressione diversi che dipendono appunto dalla conformazione dell'ala stessa, dalla sua sezione, dall'incidenza alare, creando la necessaria portanza che permette all'aeromodello di volare. Gli stessi effetti aerodinamici si hanno se l'aereo è fermo ed è l'aria ad investire con una cera velocità il modello (ecco perché sono molto utili le gallerie del vento).
Diamo quindi una definizione di profilo alare:
é la sezione trasversale di un'ala, dal bordo d'entrata dell'ala a quello d'uscita. La forma del profilo (che vedremo in seguito) è molto importante perché determina la portanza e quindi le caratteristiche di volo di un modello. Questo unitamente all'incidenza alare.
Il disegno qui di seguito spiega un po' meglio:

Si definisce corda alare il segmento (ideale) che unisce il bordo d'entrata con quello di uscita.
La posizione del vettore portanza la indicheremo con CP (centro di portanza):

Ma come "funziona" un profilo rispetto ad un altro?
Pensiamo d'immergere un corpo cilindrico in un fluido in movimento.
Esiste un punto in cui le particelle del fluido si fermano, trasformando integralmente la loro energia cinetica in pressione. Poi le particelle accelerano per aggirare l'ostacolo e quindi la pressione di conseguenza sugli altri bordi è minore.
Schematizzando il tutto:

Infatti le particelle del fluido quando accelerano fanno diminuire la pressione, viceversa quando rallentano (sorpassando l'ostacolo) la fanno riaumentare.
Mano a mano che le particelle, dopo il punto di max pressione, rallentano, fanno aumentare la pressione sino ad un valore simile a quello di max. Se l'aumento è troppo alto puo' accadere che le particelle vicino al punto di massima pressione non riescono a muoversi, per cui si fermano o addirittura invertono la propria direzione. Questo fenomeno prende il nome di stallo. Per questo, onde evitare lo stallo, dovendo diminuire la pressione (quindi bisogna rallentare le partieclle) le sezioni alari assumono una forma non cilindrica bensi' allungata come vedete nel disegno qui sotto.

Come si vede la parte superiore del profilo è attraversata dalle particelle di aria in modo più veloce; questo aumento della velocità delle particelle d'aria porta ad una rarefazione dell'aria stessa e cioeè ad una depressione che risucchia l'ala verso l'alto.
Questo è il principio di "funzionamento" dei profili che si muovono nell'aria.
La portanza di un'ala dipende poi, oltre che per il profilo, anche dall'incidenza dell'ala stessa (angolo tra la corda alare e la linea della fusoliera). Aumentando l'angolo aumenta anche la portanza fino ad un punto in cui interviene lo stallo e la portanza viene annullata.
L'angolo di inccidenza può essere anche negativo; questo fa diminuire la portanza.
Questo fatto spiega come un aereo possa volare in volo rovescio. Il profilo portante di un aereo con profilo non simmetrico, in volo rovescio, viene totalmente stravolto. È qui che interviene l'incidenza negativa. In volo rovescio il profilo viene deportante ma l'incidenza negativa fa sì che il modello rimanga ugualmente sostenuto (c'è una prevalenza di incidenza rispetto alla deportanza del profilo).
Ovvio che un profilo simmetrico si comporta alla stesso modo sia in volo diritto che rovescio, non essendoci differeze tra portanza e deportanza.
Dalle esperienze personali gli angoli di incidenza non sono determinabili, ma determinabili durante le prime fasi di volo di un modello, se non già indicato nella scatola di montaggio.
Vediamo una serie di profili comuni:
- Profilo PIANO CONVESSO

Un profilo con buona portanza anche a basse velocità.
Usato soprattutto nei veleggiatori da volo libero. Non molto usati nel volo RC dove variando di continuo la velocità del motore l'ala variava la portanza con conseguente instabilità. Molto piu' usati i biconvessi, sia simmetrici che asimmetrici.
- Profilo BICONVESSO ASIMMETRICO

Uno dei profili più usati nel mondo RC.
Poco portante è usato per modelli da allenamento e divertimento.
- Profilo BICONVESSO SIMMETRICO

Vista la simmetria non dà alcuna portanza e se usato con incidenza zero dà gli stessi effetti sia in volo normale che rovescio. Usato nei modelli acrobatici e nei piani di coda.
- Profilo CONCAVO CONVESSO

Ha una buonissima portanza.
Abbastanza difficile da costruire. Lo si trova facilmente nei mdelli di veleggiatori.
- Profilo AUTOSTABILE

Questo profilo molto particolare permette di eliminare nei modelli il piano di coda (da notare per questo il bordo di uscita rialzato). Lo trovate praticamente su quasi tutti i modelli tutt'ala.
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