SAN GIUSEPPE

 

Protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani, San Giuseppe ,gode in Sicilia di grande venerazione. Le sue celebrazioni non cadono solo in prossimitä del 19 Marzo, ma si distendono anche lungo i due mesi successivi e da fine Agosto a Settembre.

Gli elementi rituali che caratterizzano le sue celebrazioni sono: La questua di grano e legumi, le "tavole" e i banchetti, le sacre rappresentazioni, le ,accensioni di fuochi.

Mentre il fuoco divampa circolano tra i presenti guantiere con "i sfingi di San Giuseppi" (dolci di pasta soffice soffritta, condita con ricotta zuccherata) e bicchieri di vino. Accanto alla vampa spesso le donne intonavano strofe di qualche canto devoto.

Il 19 Marzo sfila la processione e si fa "Tavulata". Le celebrazioni si aprono con una messa mattutina dove vengono benedetti i pani recati entro ceste. I pani sono impastati secondo speciali forme molte delle quali rimandano al simbolismo liturgico e a tratti icografici o agiografici del santo: a forma di croce, di cuore, di bastone, di palma, di rosa. Al termine della funzione, il parroco si reca a benedire gli "altari" allestiti all'interno delle case dei fedeli che ritengono di avere ricevuto una grazia del santo o intendono ottenerla: tre fedeli impersonano la Sacra Famiglia invitati a consumare il pasto presso le "tavole". ,

 

INDIETRO