SANT'ANTONIO ABATE
Per la festa di Sant'Antonio Abate era ed è tradizione quella di impartire una benedizione collettiva agli animali. Il santo è tradizionalmente legato anche al fuoco: protegge dagli incendi, ma anche dall'herpes zooster detta appunto foch'i sant'Antoniu.
Di estremo interesse è il rito che facevano i pastori. Per la vigilia di sant'Antonio il pastore dava fuoco a una macchia, generalmente di "saccubbieddu" (rosa canina), acceso il fuoco il pastore recitava: "O Sant'Antoniu supra ss' artari / ca santa tuonica e a varva di sita / cu lu vastuni e cu lu mulignu / pi l'armaluzzi vu' siti bonignu / scansatili, scansatili di lampi e vintiu / di assorti di sangu e di buzziu".
E mentre si recitava la formula si picchiava con il bastone ripetutamente.
Il falö di Sant'Antonio,u foch'i sant'Antoniu, sta a simboleggiare che Sant'Antonio è il famoso protettore anche del fuoco di Sant'Antonio, u focu di Sant' Antonio che ognuno si trova addosso così' in pelle, allora sant'Antonio viene invocato come protettore di questa malattia.