La Girandola e la Luna

Mi piacciono le girandole: quando girano veloci nel vento sono davvero incantevoli.
Ma cosa fa una girandola quando il vento non c’è?


Sul balcone, in mezzo ai gerani e ai ciclamini, c'è una pianta artificiale, un fiore insolito dai bellissimi colori: una grande Girandola.
Purtroppo se ne sta lì ferma, immobile tra i vasi dei fiori, perché manca il vento che la animi e la faccia girare allegramente.

Arriva la Luna È già da un bel po' che se ne resta così, in attesa; si sente inutile e si annoia.
Infatti, che cosa può fare? Soltanto guardare ciò che le accade attorno. Però non dappertutto, perché può solamente osservare dritto davanti a sé, giusto nella via tra il palazzo verde ed il caseggiato giallo e rosso, che si affacciano sulla piazza.
Ma stasera non c'è nulla, né di nuovo, né di interessante.

Anche se il giorno sta terminando, c'è ancora uno spazio di cielo azzurro tra quelle due case.
Che fortuna, proprio là adesso sta spuntando la Luna!
È una bella Luna piena, tonda, tonda, che forse ha voglia di chiacchierare un po' con lei.
– Ciao, ben arrivata! – la chiama e la saluta la Girandola.
– Ciao anche a te ... ma mi sembri imbronciata stasera; che cosa ti è successo? –

E la Girandola si confida:
– E’ da un po’ che non soffia neppure un alito di vento. Sento il bisogno della sua spinta e mi basterebbe anche una piccola brezza, ma non c'è. Per questo mi trovi così corrucciata. –
– Mi spiace per te – dice la Luna – perché per il ritorno del vento, per quanto riesco io a vedere da qui in alto, credo che tu debba aspettare fino a domani, almeno. –
– Peccato … ma allora, in cambio, non hai tu qualcosa da dirmi, per distrarmi un poco?
Tu che giri attorno alla terra intera, ne avrai ben viste di cose belle e interessanti, dai raccontamele! –

Ma la Luna ribatte:
– Cara Girandola, purtroppo sono di più le cose brutte di quelle belle! Tu non immagini quante guerre inutili si stiano facendo gli uomini: in Asia, in Africa ed anche qui in Europa …
Meno male che ci sono gli oceani: quelli per ora li posso attraversare senza timore di vedere uomini che combattono, esplosioni di bombe e distruzioni. Per fortuna sui grandi oceani posso rasserenarmi un poco. –
– Veramente vedi tante cose brutte da lassù? – chiede la Girandola stupita.
– Purtroppo è così … perciò, ti dico convinta che sei tu la fortunata, tu che, da questo tuo angolino di mondo tranquillo, non vedi fin dove può arrivare la cattiveria degli uomini.
Qui stai bene davvero! Dai, raccontami tu qualcosa di bello che hai visto da qui. –

La Girandola allora:
– Mmm … ci provo ... fammi pensare. Beh sì, un momento molto allegro che mi godo è al pomeriggio, quando passano i bambini al ritorno dalla scuola. Sono pieni di energia: gridano, si rincorrono, saltano, si buttano di qua e di là, come se non avessero sulle spalle lo zaino pieno di libri e quaderni. Non so proprio come riescano a correre, senza sentire il suo peso. –
E la Luna:
– È normale, dopo una giornata trascorsa a scuola. Succede così in tutto il mondo, in ogni paese. I bambini hanno mille energie e sono meravigliosi!
Ma cos’altro vedi da qui? Su racconta! –

La Girandola riprende:
– Altre cose belle? Ecco ascolta. Qualche ora fa c'erano là in fondo due persone, si erano incontrate proprio sull'angolo. Ma erano assai risentite una contro l’altra ed hanno preso a discorrere animatamente.
Pian piano, però i toni si sono smorzati. Di certo sono riuscite a spiegarsi, a chiarire e a risolvere la causa del litigio e, non mi crederai, ma si sono salutate con un bacio ed un abbraccio! –
– Meno male che c’è ancora qualcuno capace di perdonare e cancellare i rancori – commenta la Luna – bisognerebbe che ce ne fossero tante di persone così!
Bene … dai raccontami ancora qualcos’altro che hai visto. –

La Girandola ormai ha preso gusto a raccontare:
– Sai cara amica qual è la cosa più bella che oggi ho visto? –
– Dai racconta ... – incalza la Luna.
– Stamattina proprio nella via qui davanti, ho visto passare, diretti alla scuola, due studenti, due giovani fidanzatini al loro primo amore. E’ stato molto bello guardarli, così semplici e innamorati!
La Luna se ne va Però, dopo pochi minuti sono passati anche due vecchietti. Erano marito e moglie: camminavano sereni, passettino dopo passettino, mano nella mano come se fossero i due ragazzetti di poco prima, improvvisamente invecchiati!
La scena era ancora più bella della precedente, veramente toccante … –

Anche la Luna se ne compiace:
– Bello davvero! Qui in alto dove sto, certi dettagli mi sfuggono, starò più attenta!
Adesso, amica mia, mi dispiace molto lasciarti, ma devo riprendere la mia strada verso sud.
Ti auguro tanti bei giri nel vento ... appena arriverà.
Arrivederci a domani! –

La Luna ha già percorso per intero lo spazio di cielo tra i due palazzi e sta scomparendo dietro al caseggiato di sinistra. Quello rosso e giallo, ma non si vedono più i suoi colori: si è fatto buio, è scesa la notte.








|
V

.....

G.A.

Ritorno agli altri Racconti



© Copyright Giorgio Altichieri - 10/2016 Tutti i diritti riservati.