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Ci troviamo su Giove
Dialogo sui minimi sistemi - di Pietro Planezio e Ugo Ercolani

Attenzione, qui sta il punto.
Noi, DA GIOVE, la vediamo arrivare a 5,5, girarci attorno, e riallontanarsi da noi a 5,5. Però, adesso, fa la nostra stessa strada. Prima la RAGGIUNGEVAMO a 5,5. Ora CI PRECEDE a 5,5.
Se noi andiamo a 12, è chiaro che prima lei andava a (12-5,5=6,5).
Ma ora va a (12+5,5=17,5), naturalmente rispetto al Sole.
Ha quindi guadagnato qualcosa come 11 Km/sec.
Se prima era all'afelio e si apprestava a ricadere verso l'orbita della Terra, ora viaggia ad una velocità addirittura sufficiente ad abbandonare per sempre il Sistema Solare (all'altezza di Giove bastano 16,8Km/sec).
Naturalmente, come già detto, la deviazione non sarà di 180 gradi, ma appena sarò in grado di disegnare con questo maledetto arnese, cercheremo di fare un caso un po' più reale. Però le cose concettualmente non cambiano.
Quindi Giove viene usato non perché acceleri o deceleri qualcosa, ma semplicemente perché il suo campo gravitazionale è abbastanza intenso da DEVIARE SENSIBILMENTE una sonda. Maggiore è la deviazione, come vedremo, maggiore può essere il guadagno di velocità rispetto al Sole.
Potrebbe sembrare un paragone sciocco, ma fai mente locale: un mosca ferma sa una racchetta da tennis durante il servizio, VEDE LA PALLINA AVVICINARSI, ad una velocità che è QUELLA DELLA RACCHETTA.
Poi la rivede allontanarsi alla stessa velocità.
Non è cambiata la velocità della pallina, solo la direzione, (visto dalla mosca, a cui piace vivere pericolosamente, si direbbe).
Ma se la racchetta la manovra Becker e tu stai dall'altra parte della rete, ti arriva un missile che ti arriccia le sopracciglia. 
Pietro


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