Il Ruolo delle Lune Planetarie nella gravità mediata dalla rottura della supersimmetria nel nostro Sistema Solare (SS)
M. Galvagni
La scoperta (nell’ambito della nostra ricerca)
che la Luna della Terra ha la massa di riposo uguale ad un multiplo esatto
dell’energia di Fermi,
,
indica la possibilità di risolvere il problema gerarchico delle masse. Si
costruisce una lagrangiana supersimmetrica del processo termodinamico
post-esplosivo tipo supernova in cui si dimostra che la rottura spontanea della
simmetria tra il campo gravitazionale di densità d’energia di curvatura
proporzionale alla scala dell’energia di Fermi (del Modello Standard) e il campo
quantistico supersimmetrico di densità d’energia macroscopica di Fermi
(proporzionale all’energia della Luna terrestre), determina le masse dei bosoni
di scambio della forza gravitazionale- elettrodebole- e di tutte le masse
ponderabili del sistema termodinamico considerato, comprese quelle del Modello
Standard.
La Luna della Terra assume il ruolo d’antibosone di scambio della forza gravitazionale-elettrodebole che, nella reazione tipo Beta-planetario, trasforma, nella scala energetica-entropica, l’energia cinetica post-esplosiva in un neutrino-planetario emettendo un bosone carico virtuale, che decade nella massa della Terra e nell’antibosone neutro, identico alla massa della Luna.
Questo tipo di reazione si estende a tutti i livelli energetici del SS, configurando il significato fisico di tutti i Satelliti efficaci dei Pianeti, rispetto alla loro creazione. Essi sono in scala dell’energia macroscopica di Fermi.