Home Chi siamo Estate 2006 Itinerari Utilità Guestbook Foto Gallery Link
 
 

Lo zaino è il fedele compagno di ogni escursionista ma è anche un peso che grava sulle spalle.

Per questo elenchiamo alcuni consigli per chi si avvicina per le prime volte all'escursionismo.

 
   

IL CONTENUTO DELLO ZAINO

Questa è la parte più difficile, sì perchè cosa serve nello zaino è un parametro soggettivo, ci limiteremo a dire cosa è essenziale tenendo sempre conto che ogni grammo di materiale in più è materiale da portare sulle proprie spalle. In questo caso si è deciso di distinguere due diversi casi (che sono poi quelli reali che andremo ad affrontare con le escursioni), uscita di una giornata ed escursione di più giorni.

 

Escursione giornaliera

  • Torcia elettrica (in caso di gallerie o di rientro programmato verso il tramonto)

  • Coltellino multiuso

  • Crema solare (in montagna il sole picchia più che al mare)

  • Borraccia piena d'acqua (anche più di una, dipende essenzialmente dal proprio fabbisogno di liquidi e dalla presenza o meno di acqua potabile lungo il percorso)

  • Felpa

  • Cappellino

  • Impermeabile leggero (si sa che in montagna il tempo cambia rapidamente)

  • Mappa della zona

  • Panini (nel caso non si opti per una mangiata al rifugio)

  • Telefonino (in caso di incidente se vi è presenza di campo è essenziale avvertire tempestivamente il soccorso alpino)

  • Fazzoletti di carta (hanno tante funzioni...)

  • Attrezzatura da alta montagna solo se richiesta dall'escursione.

  • Per chi suda molto possono  essere utili una o due magliette di ricambio

  • Medicinali di emergenza

  • Sacco di nylon per coprire lo zaino in caso di pioggia

Ovviamente ognuno può mettere quel che vuole nel proprio zaino, tanto la fatica se la fa lui...

Escursione di 2/3 giorni
  • Torcia elettrica (in caso di gallerie o di rientro programmato verso il tramonto)

  • Coltellino multiuso

  • Crema solare (in montagna il sole picchia più che al mare)

  • Borraccia piena d'acqua (anche più di una, dipende essenzialmente dal proprio fabbisogno di liquidi e dalla presenza o meno di acqua potabile lungo il percorso)

  • Felpa (una sola non si deve abbondare col peso)

  • Camicia (se si va in zone molto fredde è consigliabile)

  • Cappellino

  • Impermeabile

  • Sacco a pelo (è conveniente informarsi sulle temperature della zona e provvedere ad un sacco a pelo idoneo, oltretutto nei rifugi è obbligatorio)

  • Sapone

  • Posate

  • Asciugamano (uno solo, non fate gli schizzinosi)

  • Mappa della zona

  • Telefonino (in caso di incidente se vi è presenza di campo è essenziale avvertire tempestivamente il soccorso alpino)

  • Fazzoletti di carta (hanno tante funzioni...)

  • Fiammiferi

  • Medicinali di emergenza (disinfettante, cerotti e cerotti per vesciche obbligatori)

  • Sacco di nylon per coprire lo zaino in caso di pioggia

  • Sacchetto di nylon per mettere la roba sporca

  • Un cambio di vestiti completo (qualche maglietta in più per chi suda molto)

  • Cibo liofilizzato

  • Attrezzatura per cucinare (fornellino, stoviglie,ecc.)

Ovviamente ognuno può mettere quel che vuole nel proprio zaino, tanto la fatica se la fa lui... A volte se si decide di andare per bivacchi potrebbe essere necessario caricare anche legna per la stufa, fate un po' voi...

 

TIPOLOGIE DI ZAINO

Non è importante la marca dello zaino, il numero di tasche, l'importante è lo schienale e le regolazioni. Discorso a parte per quanto riguarda le dimensioni, queste possono variare a seconda delle esigenze e delle escursioni.

Lo schienale:

Deve garantire la circolazione dell'aria ed essere anatomico, cioè non dovrà essere completamente adiacente, ma dovrà avere dei distanziatori.

Le regolazioni:

Permettono di avere lo zaino ben ancorato al corpo evitando problemi di instabilità e mal di schiena.

Le cinghie:

Hanno lo scopo di mantenere lo zaino ancorato al corpo, è buona norma utilizzare zaini con due cinghie (cinghietto pettorale e cintura ventrale).

Le dimensioni:

Occorre innanzitutto precisare che le dimensioni degli zaini si misurano in litri (come i bauli delle macchine), detto ciò bisogna altresì ricordare che un sacco a pelo più ingombrante può variare molto la dimensione necessaria. In generale si può dire che per la gita di una giornata è sufficiente uno zaino da 30 a 45 litri, mentre per la gita di un fine settimana si passa ai 45-60 litri.

Nella foto un esempio di zaino da montagna

LE REGOLAZIONI DELLO ZAINO

Le regolazioni sono fondamentali per evitare situazioni di pericolo, di mal di schiena e per evitare eccessivi affaticamenti, ecco le regolazioni principali di uno zaino da montagna (non dimentichiamo che la prima e più importante regolazione è contenere il peso). Alcune regolazione vanno effettuate in genere una volta comprato lo zaino (al massimo una volta a stagione) e poi rimangono valide in quanto dipendono dalla persona e non dal carico (regolazioni C e F), le altre è meglio sistemarle "a zaino in spalla".

F) Regolare in altezza il punto di attacco degli spallacci (non tutti gli zaini hanno questa regolazione, lo zaino della foto ne è sprovvisto);

C) Regolazione della lunghezza degli spallacci;

E) Regolazione della cintura ventrale. Stringere la cintura in vita fino a quando si avverte che il peso dello zaino grava sulle anche. La cosa è più difficile per le persone dotate di pancetta, il che potrebbe essere un ottimo incentivo a riacquistare il peso-forma;

D) Le cinghie di tensione di spallacci e cintura ventrale devono essere strette in modo che lo zaino non oscilli durante la camminata.

A) Tirare le cinghie di regolazione del carico verso di sé, in modo da far aderire lo zaino al dorso. Nel punto dove lo spallaccio si incurva per avvolgere la spalla non deve passare la mano. Se si tira esageratamente, gli spallacci stringeranno troppo impedendo il movimento e comprimendo il torace; se si tira poco, il peso graverà all'indietro e tenderà a sbilanciare la persona;

B) Allacciare il cinghietto pettorale e tirarlo fino a quando non si avverte che lo zaino non può più ondeggiare. Evitare di stringere troppo per non limitare la dilatazione del torace (dovete anche respirare).