CAMPIONATO DI SERIE A 1988-1989

La critica:  «La campagna acquisti del Pescara si è chiusa con un passivo di circa tre miliardi. Dalle cessioni di Loseto e Galvani sono stati incassati 600 e 800 milioni. L' acquisto di Miano dal Napoli è costato un miliardo e 200 milioni. Dall' Udinese è arrivato Caffarelli, anche lui con un passato nel Napoli, che Galeone vorrebbe provare in un ruolo difensivo: il suo costo si è aggirato sul miliardo. La stessa cifra è stata pagata per il brasiliano Edmar, centravanti del Brasile, autore di un gol contro la Norvegia nella recente tournée della Selezione. Un miliardo speso anche per Bruno. Sliskovic si allena con la squadra ma è senza contratto: è legato al Marsiglia, Galeone lo vuole ma la sua richiesta d' ingaggio è stata ritenuta troppo alta dalla società (600 milioni). Sul fronte del terzo straniero la società è ancora incerta: se dovesse saltare Sliskovic ci sono dei contatti per Tita, centrocampista del Bayer Leverkusen, e anche Romario è nel mirino. Ma la preoccupazione di Galeone è ancora una volta il portiere. E' lo stesso problema che si è presentato l' anno scorso: Gatta partirà titolare ma la società cerca un giocatore esperto. In questo senso Zinetti non sembra dare le giuste garanzie. Questi comunque gli uomini che erano partiti per il ritiro di Levico. PORTIERI: Gatta, Zinetti, Marcello. DIFENSORI: Di Cara, Camplone, Benini, Bruno, Bergomi, Ciarlantini. CENTROCAMPISTI: Gasperini, Junior, Miano, Ferretti, Marchegiani. ATTACCANTI: Pagano, Berlinghieri, Zanone, Lalli, Mancini, Caffarelli, Edmar». (da LA REPUBBLICA, 6/8/1988)

«Si chiudono secondo logica i giochi della salvezza. Pescara e Torino si aggregano a Pisa e Como, la mesta carovana è al completo[...] Il Pescara si è probabilmente creduto già in porto, a un certo momento, e ha allentato la concetrazione. A cominciare dal suo simpatico allenatore, che a volte dà l'impressione di eccedere nell'interpretazione ludica del suo ruolo. Più ricco di sapide battute che di punti in classifica, Galeone si è trovato a precipitare quando ormai non era più possibile aprire il patacadute. Non è stata colpa della zona (con la stessa tattica s'è salvato il Bologna, che non aveva un organico superiore, anzi) ma di un compromesso irrealizzabile fra vocazione spettacolare e senso pratico». (Adalberto Bortolotti, in GUERIN SPORTIVO, a. LXXVII, n. 26, 28/6-4/7/1989)

I protagonisti:


Leovigildo Junior


Tita

La stagione:

LA COPPA ITALIA
1° TURNO
Pescara-Lazio 2-1
Campobasso-Pescara 0-1
Pescara-Milan 1-2
Licata-Pescara 1-3
Pescara-Messina 4-3

2° TURNO
Ancona-Pescara 1-1
Pescara-Pisa 2-2
Roma-Pescara 4-1

IL CAMPIONATO
ANDATA
Pescara-Roma 0-0
Pescara-Milan 1-3
Napoli-Pescara 8-2
Pescara-Verona 0-0
Ascoli-Pescara 0-1
Pescara-Torino 2-0
Atalanta-Pescara 0-0
Pescara-Inter 0-2
Fiorentina-Pescara 3-2
Lazio-Pescara 2-2
Pescara-Cesena 3-0
Lecce-Pescara 1-0
Pescara-Sampdoria 0-1
Como-Pescara 1-0
Pescara-Bologna 3-1
Juventus-Pescara 1-1
Pescara-Pisa 0-0

RITORNO
Roma-Pescara 1-3
Milan-Pescara 6-1
Pescara-Napoli 0-0
Verona-Pescara 0-0
Pescara-Ascoli 0-0
Torino-Pescara 1-1
Pescara-Atalanta 1-1
Inter-Pescara 2-1
Pescara-Fiorentina 0-0
Pescara-Lazio 0-0
Cesena-Pescara 1-0
Pescara-Lecce 1-1
Sampdoria-Pescara 4-1
Pescara-Como 1-1
Bologna-Pescara 1-0
Pescara-Juventus 0-0
Pisa-Pescara 1-1

La classifica:

Inter 58 26 6 2 67 19
Napoli 47 18 11 5 57 28
Milan 46 16 14 4 61 25
Juventus 43 15 13 6 51 36
Sampdoria 39 14 11 9 43 25
Atalanta 36 11 14 9 37 32
Fiorentina 34 12 10 12 44 43
Roma 34 11 12 11 33 40
Lecce 31 8 15 11 25 35
Lazio 29 5 19 10 23 32
Verona 29 5 19 10 18 27
Ascoli 29 9 11 14 30 41
Cesena 29 8 13 13 24 39
Bologna 29 8 13 13 26 43
Torino 27 8 11 15 37 49
Pescara 27 5 17 12 27 43
Pisa 23 6 11 17 17 39
Como 22 6 10 18 24 49

Il commento:

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