CAMPIONATO DI SERIE A 1996-1997

La critica: Ecco un'altra neopromossa che si è data da fare senza risparmio. Conoscendo Gaucci, non c'era da dubitarne. Forse più quantità che qualità, ma l'esperienza di Vierchowod, Di Chiara e Manicone ben si sposa con lo slancio e gli entusiasmi di Kreek, Gautieri e Castellini. Andranno valutati i due slavi, il portiere Kocic e la punta Rapajc, ma in sostanza Galeone ha di che divertirsi, per il suo atteso ritorno nel calcio di vetrina. (GUERIN SPORTIVO, a. LXXXIV, n. 29, 17-23/7/1996)

Per Gaucci, presidente infiammabile ed euforico, il nuovo Perugia è da Coppa Uefa. Per Galeone, che quella squadra dovrà allenare dopo aver conquistato una faticosissima promozione in serie A, occorrerebbe un pochino di prudenza in più nei pronostici. Uno dei problemi della rinnovatissima squadra è nel rapporto fra allenatore e presidente, sull' orlo della rottura appena una settimana fa. Litigi e riappacificazioni, qui, sono all'ordine del giorno. Come gli addii: clamoroso quello di Vierchowod dopo la baruffa della tournée spagnola. Alla sua settima partecipazione nel campionato di serie A - ma il grifone umbro ha saputo addirittura sfiorare uno scudetto, nella stagione 78-79, finendo alle spalle del Milan e senza perdere una sola partita -, il Perugia è da considerare una delle squadre più imprevedibili fra le diciotto: Gaucci ha speso un po' di soldi per cambiare una formazione che tutto sommato aveva fatto cose pregevoli in serie B, evidentemente non si accontenta di partecipare solamente, vuole essere protagonista. Ma la squadra costruita anche in sintonia con le idee-spettacolo di Galeone pare un po' sbilanciata in avanti, "pensata" con una mentalità da grande del nostro calcio e non da provinciale che fa parte del secondo gruppone della classifica: è foltissimo il reparto attaccanti, e gli stessi centrocampisti che affiancheranno Giunti, regista centrale della squadra, cioè Allegri e Kreek, paiono portati più ad offendere che a difendere. Ma tant'è. L'ambiente s'è incendiato, e non solo a causa degli ultimi, incredibili avvenimenti. In cinquemila sono andati alla presentazione di una squadra che al Curi hanno visto una sola volta e, quel che è più importante, diecimila hanno fatto l' abbonamento contribuendo al clima di grande entusiasmo. Tanta attesa avrà fatto pensare a Galeone che il Perugia (e il presidente, e i tifosi) abbiano bisogno di una partenza brillante, tanto più che l' avvio di campionato è terribilmente duro. Per questo la squadra umbra è stata l' ultima a cominciare il lavoro estivo. La rosa a disposizione dell' allenatore è buona complessivamente, i rinforzi garantiscono esperienza (Di Chiara), sicurezza (Kocic), potenza (Rapaic), ma tutti questi elementi vanno amalgamati in fretta in un ambiente così. L' impressione è che il primo avversario del Perugia sia il tempo, qui si tratta di correre. E la tensione fra Galeone e Gaucci è già alta. (da LA REPUBBLICA, 3/9/1996)

 

I protagonisti:


Marco Negri

La stagione:

COPPA ITALIA
2° TURNO
Nocerina-Perugia 0-0
Perugia-Nocerina 1-2

CAMPIONATO
ANDATA
Perugia-Sampdoria 1-0
Inter-Perugia 1-0
Perugia-Juventus 1-2
Milan-Perugia 3-0
Perugia-Atalanta 3-1
Parma-Perugia 1-2
Perugia-Udinese 2-1
Cagliari-Perugia 2-1
Napoli-Perugia 4-2
Perugia-Verona 3-1
Perugia-Vicenza 1-1
Fiorentina-Perugia 4-1
Perugia-Lazio 1-2
Bologna-Perugia 0-0

Sostituito da Nevio Scala

La classifica:

Juventus 65 17 14 3 51 24
Parma 63 18 9 7 41 26
Inter 59 15 14 5 51 35
Lazio 55 15 10 9 54 37
Udinese 54 15 9 10 53 41
Sampdoria 53 14 11 9 60 46
Bologna 49 13 10 11 50 44
Vicenza 47 12 11 11 43 38
Fiorentina 45 10 15 9 46 41
Atalanta 44 11 11 12 44 46
Milan 43 11 10 13 43 45
Napoli 41 9 14 11 38 45
Roma 41 10 11 13 46 47
Piacenza 37 7 16 11 29 45
Cagliari 37 9 10 15 45 55
Perugia 37 10 7 17 48 62
Verona 27 6 9 19 38 64
Reggiana 19 2 13 19 28 67

Il commento:

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