Terrorismo

 

Dal Nostro collaboratore Vincenzo La Gamba, riceviamo e, volentieri,  pubblichiamo:
 

NICOLAS GREEN E NICOLA CALIPARI:
DUE TRAGICHE CIRCOSTANZE
 

 
Vincenzo La Gamba


Caro  Direttore,

Nicholas Green, giovanissimo ragazzo americano, viene ucciso accidentalmente in Calabria da un malvivente calabrese.

Nicola Calipari, 50.enne agente segreto calabrese, viene ucciso da mano americana in Iraq.

Tra loro in comune il nome, Nicola, ed una, dico una, pallottola fatale.

Due storie e due destini intrecciati da due tragiche circostanze, in cui due vittime innocenti hanno perso la vita, ma non il nostro rispetto e la nostra benevolenza.

Di Nicholas c'è sempre il ricordo, anche a distanza di un decennio, di come la sua morte non sia stata vana, ma sia servita ad una nobile causa.  Cinque dei suoi organi vennero donati dai suoi genitori a cinque ragazzi italiani.  Nicholas non ci ha lasciati : è ancora qui con noi.

L' immotivata morte di Nicholas ha successivamente sensibilizzato l'opinione pubblica italiana, producendo un effetto magico in Italia al riguardo della donazioni di organi.

Siamo oggi la terza nazione in Europa, mentre prima della morte di Nicholas eravamo all' ultimo posto.

Per certi versi la morte del giovane Nicholas sarà pur servita a qualcosa, anche se rimane sempre una morte senza senso.

Come senza senso è stata la morte di Nicola Calipari. Pretendiamo giustizia, quella si, cosi come è avvenuto per l' uccisore di Nicholas Green in Calabria.

Ci affidiamo alle parole del Papa Giovanni Paolo II, il quale ha definito Nicola Lipari un "generoso eroe".  La generosità di questo eroe, mai termine più appropriato nell' occasione, è di avere esercitato un basilare principio cristiano, esaltato dallo stesso Pontefice: il sacrificio di una vita per un' altra vita.  Non è poco e non è di tutti.
Il resto lo ha aggiunto l' esemplarità delle parole, pronunciate dal fratello di Nicola, don Maurizio Calipari: "Non si costruisce un mondo diverso se non si accetta la logica del dono di sé".

L' insegnamento del mio corregionale Nicola a tutti noi è fondamentalmente tutto qui. E non è poco.

La nostra pochezza sarebbe di dimenticarci presto di lui, e non è giusto. Spesso ci si dimentica, perché non si ha la consapevolezza che per fare un mondo migliore bisogna dare l' esempio di se stessi.

I due Nicola, l' americano ed il calabrese, ci hanno semplicemente insegnato che il loro esempio è sempre da imitare. Rimane a noi la loro grande lezione d'umanità. Aggiungo semplicemente che per credere fermamente nei loro gesti bisogna amare il prossimo. Perchè chi ama sarà amato e chi è amato sa di amare.

Cordialmente,
                                                           
                                             Vincenzo  La Gamba 

Belle Harbor, Queens, 10 marzo 2005

 

 

Terrorismo: «NICOLAS GREEN E NICOLA CALIPARI: DUE TRAGICHE CIRCOSTANZE», Vincenzo La Gamba,  Belle Harbor, Queens, New York 10 Marzo 2005
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