Strage di Beslan in
Ossezia: 3 settembre 2004
Perché il male? Perché,
Signore? Fino a quando? |
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GIOVANNI PAOLO II ANGELUS Castel Gandolfo 1. Dinanzi al male, che in varie forme si manifesta nel mondo, l’uomo, afflitto e sconcertato, si domanda: "Perché?". In quest’alba del terzo millennio, benedetta dal Grande Giubileo e ricca di tante potenzialità, l’umanità è segnata dallo sconvolgente dilagare del terrorismo. Il susseguirsi di atroci attentati alla vita umana turba ed inquieta le coscienze e suscita nei credenti la sofferta domanda che ricorre nei Salmi: "Perché, Signore? Fino a quando?". 2. Dio ha risposto a questo angoscioso interrogativo che si sprigiona dallo scandalo del male non con una spiegazione di principio, quasi a volersi giustificare, ma con il sacrificio del proprio Figlio sulla Croce. Nella morte di Gesù s’incontrano l’apparente trionfo del male e la vittoria definitiva del bene; il momento più buio della storia e la rivelazione della gloria divina; il punto di rottura e il centro di attrazione e di ricomposizione dell’universo. "Io - disse Gesù - quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,32). La Croce di Cristo è per i credenti icona di speranza, perché su di essa si è compiuto il disegno salvifico dell’amore di Dio. Per questo la liturgia qualche giorno fa ci ha invitato a celebrare l’esaltazione della Santa Croce, una festa da cui il credente trae conforto e coraggio. 3. Con lo sguardo rivolto
al Cristo crocifisso, in spirituale unione con la Vergine Maria,
proseguiamo il nostro cammino, sostenuti dalla potenza della Risurrezione. |
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Terrorismo: «ANGELUS: Perché il male? Perché, Signore? Fino a quando?», Giovanni Paolo II, Castel Gandolfo, Domenica, 19 settembre 2004 |