Terrorismo

«Dall’11 settembre all’Iraq»
 

Intervenendo alle "Giornate internazionali del pensiero filosofico" promosse a Trieste dalla Fondazione Liberal, il cardinale Joseph Ratzinger ha risposto alle domande dei giornalisti a proposito della ventilata guerra contro l’Iraq 


di Joseph Ratzinger



«È importante non attribuire semplicisticamente quanto è accaduto l’11 settembre all’islamismo - risponde il cardinale ai giornalisti. Sarebbe un grande errore. È vero, nella storia dell’islamismo c’è anche una tendenza verso la violenza, ma ci sono pure altri aspetti: una vera realtà di apertura alla volontà di Dio. È quindi importante aiutare affinché nel mondo islamico prevalga la linea positiva che pure esiste nella sua storia e che abbia la forza sufficiente per prevalere sull’altra linea».


Ma la ventilata guerra contro l’Iraq può compromettere gli sforzi che si stanno compiendo in questa direzione?
Ratzinger risponde ai giornalisti che le questioni politiche non sono di sua competenza, però le sue idee le esprime con puntualità. Questa guerra - gli viene chiesto - trova una giustificazione morale?
«In questa situazione certamente no», risponde il cardinale. «Ci sono le Nazioni Unite. Sono loro l’istanza che dovrebbe fare la scelta decisiva. È necessario che a decidere sia la comunità dei popoli, non un singolo potere. E il fatto che le Nazioni Unite cerchino il modo di evitare la guerra mi sembra dimostri con sufficiente evidenza che i danni risulterebbero più grandi dei valori che si vuole salvare». Il porporato non si nasconde che «l’Onu può essere criticata», sotto vari punti di vista, ma - puntualizza - «è lo strumento creato dopo la guerra per un coordinamento anche morale della politica». I giornalisti insistono e chiedono al prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede se
il Catechismo della Chiesa consente, in casi eccezionali, la “guerra preventiva”.


«Il concetto di guerra preventiva non appare nel Catechismo», precisa Ratzinger, che aggiunge, per chiarire: «Non si può semplicemente dire che il Catechismo non legittima la guerra, ma è vero che il Catechismo ha sviluppato una dottrina tale che da una parte non si esclude che ci siano dei valori e delle popolazioni da difendere, in talune circostanze, e dall’altra propone una dottrina molto precisa sui limiti di queste possibilità».
 

Terrorismo: «Dall’11 settembre all’Iraq», di Joseph Ratzinger, Avvenire, 21 settembre 2002, p. 25