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Non
posso iniziare questa Udienza senza esprimere profondo
dolore per gli attacchi terroristici che nella giornata di
ieri hanno insanguinato l'America, causando migliaia di
vittime e numerosissimi feriti. Al Presidente degli Stati
Uniti e a tutti i cittadini americani porgo l'espressione
del mio più vivo cordoglio. Dinanzi ad eventi di così
inqualificabile orrore non
si può non rimanere profondamente turbati.
Mi unisco a quanti in queste ore hanno espresso la loro
indignata condanna, riaffermando con vigore che mai le vie
della violenza conducono a vere soluzioni dei problemi
dell'umanità.
Ieri
è stato un giorno buio nella storia dell'umanità, un
terribile affronto alla dignità dell'uomo. Appena appresa
la notizia, ho seguito con intensa partecipazione
l'evolversi della situazione, elevando al Signore la mia
accorata preghiera. Come possono verificarsi episodi di
così selvaggia efferatezza? Il
cuore dell'uomo è un abisso da cui emergono a volte disegni
di inaudita ferocia, capaci in un attimo di sconvolgere la
vita serena e operosa di un popolo. Ma la fede ci viene
incontro in questi momenti in cui ogni commento appare
inadeguato.
La parola di Cristo è la sola che possa dare una risposta
agli interrogativi che si agitano nel nostro animo.
Se anche la forza delle tenebre sembra prevalere, il
credente sa che il male e la morte non hanno l'ultima
parola. Qui poggia la speranza cristiana; qui si
alimenta, in questo momento, la nostra orante fiducia.
Con
partecipe affetto, mi rivolgo all'amato popolo degli
Stati Uniti in quest'ora di angoscia e di sgomento, in cui
viene messo a dura prova il coraggio di tanti uomini e donne
di buona volontà. In maniera speciale abbraccio i familiari
dei morti e dei feriti e assicuro loro la mia spirituale
vicinanza. Affido alla misericordia dell'Altissimo le inermi
vittime di questa tragedia, per le quali ho celebrato
stamani la Santa Messa, implorando per loro il riposo
eterno. Dio infonda coraggio ai superstiti, assecondi con il
suo aiuto l'opera benemerita dei soccorritori e dei tanti
volontari, che in queste ore spendono ogni loro energia per
far fronte a così drammatica emergenza. Invito anche voi,
carissimi Fratelli e Sorelle, a unirvi alla mia preghiera.
Imploriamo
il Signore perché non prevalga la spirale dell'odio e della
violenza. La Vergine Santissima, Madre di misericordia,
susciti nei cuori di tutti pensieri di saggezza e propositi
di pace.
PREGHIERA
DEI FEDELI
Il
Santo Padre:
Fratelli e sorelle,
con grande sgomento,
di fronte all'orrore della violenza distruttrice,
ma forti
delle fede che sempre ha guidato i nostri padri,
ci rivolgiamo al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe,
salvezza del suo popolo,
e con fiducia di figli lo supplichiamo
di venire in nostro soccorso
in questi giorni di lutto e di dolore innocente.
Il
cantore: Dominum deprecemur: Te rogamus, audi nos.
1. Per le Chiese di Oriente e di Occidente, e in
particolare per la Chiesa che vive negli Stati Uniti
d’America, perché, pur prostrata dallo smarrimento e dal
lutto, ispirandosi alla Madre del Signore, donna forte
presso la croce del Figlio, alimentino nei cuori desideri di
riconciliazione e di pace e si adoperino per la costruzione
della civiltà dell’amore.
2. Per tutti coloro che portano il nome di cristiani,
perché, nelle tristi vicende di una umanità piena di
incomprensione e di odio, continuino ad essere testimoni
della presenza di Dio nella Storia e della vittoria di
Cristo sulla morte.
3. Per i responsabili delle nazioni, perché non si
lascino dominare dall'odio e dallo spirito di ritorsione,
facciano di tutto per evitare che le armi di distruzione
seminino nuovo odio e nuova morte e si sforzino di
illuminare il buio delle vicende umane con opere di pace.
4. Per coloro che sono nel pianto e nel dolore per la
perdita violenta di parenti ed amici, perché in quest'ora
di sofferenza non si lascino sopraffare dal dolore, dalla
disperazione e dalla vendetta ma continuino ad avere fede
nella vittoria del bene sul male, della vita sulla morte e
si impegnino a costruire un mondo migliore.
5. Per i feriti e i sofferenti degli insensati atti
terroristici, perché ritrovino presto stabilità e salute,
e di fronte al dono della vita alimentino nei loro cuori
desideri di costruzione, di collaborazione e di servizio per
ogni forma di vita, liberi da rancori e da sentimenti di
vendetta e diventino operatori di giustizia e costruttori di
pace.
6. Per i fratelli e le sorelle che hanno trovato la
morte nella follia
della violenza,
perché trovino nella pace del Signore la loro sicura gioia
e la vita senza fine, e il loro morire non sia vano ma
lievito per tempi nuovi di fratellanza e collaborazione tra
i popoli.
Il
Santo Padre:
O
Signore Gesù,
ricordati presso il Padre tuo dei nostri fratelli defunti
e dei nostri fratelli che soffrono.
Ricordati anche di noi e ammettici a pregare con le tue
parole:
Pater noster...
Il
Santo Padre:
O Dio
onnipotente e misericordioso,
non ti può comprendere chi semina la discordia,
non ti può accogliere chi ama la violenza:
guarda la nostra dolorosa condizione umana
provata da efferati atti di terrore e di morte,
conforta il tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza,
perché il nostro tempo
possa ancora conoscere giorni di serenità e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
R/ . Amen.
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