Cristo assolto
 

Chissà come l’avranno presa La Madonna e San Giuseppe! L’Arcangelo Gabriele avrà portato la notizia subito dopo il titolo del TG e, sicuramente, La Madonna ne avrà parlato con San Giuseppe che, quasi d’istinto, si è lasciato scappare. “Meno male”.

Caro Gesù:

giorni fa mi sono occupato un po’ della parola “virtù” con cui fai rima. Pensa : una maestra elementare, per rispetto alla libertà di culto dei bambini islamici, voleva cambiare tutte le parole Gesù con virtù. E’ già tanto che non l’abbia cambiato con altra. Virtù e Gesù vanno d’accordo. Magari avessimo tanta virtù quanta ne hai Tu, Gesù. Il fatto è che la motivazione è altra. I bambini islamici, secondo la maestra, resterebbero traumatizzati se, indagando sul tuo conto, venissero a sapere che sei nato povero, in una stalla, che hai insegnato agli uomini a volersi bene, a rispettarsi come figli di uno stesso Padre e che sei morto in croce per dare prova del tuo amore per gli uomini.

Che cosa brutta, vedere un crocefisso! Ma come è possibile lasciarlo appeso ad una parete degli uffici pubblici, frequentati da tanta gente che potrebbe provare orrore, specie se  bambini di Allah. Altra cosa sarebbe se al suo posto si mettessero prigionieri decapitati, pezzi ricomposti alla meglio di kamikaze, fosse comuni con centinaia di cadaveri. Altra cosa.

Non si tratta solo di Gesù-virtù o di Crocefissi no. C’è dell’altro. Avanza un rullo compressore che tenta di cancellare la nostra storia per scriverne un’altra. Rispetto e integrazione si. Ognuno con la sua specificità. Così come non impongo il Vangelo al mio amico musulmano, non accetto che mi si imponga il Corano. Così come non disturbo il fratello che prega chino sul marciapiedi, non accetto che mi si tocchi il Padre Nostro insegnato da Cristo.

Mi ha fatto piacere la sentenza dell’assoluzione del Crocefisso? No. Mi fa riflettere.

Crocifisso: «Cristo assolto», Carmelo Cordiani, mercoledì 15 Dicembre 2004
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