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Rino Cammilleri
Nel numero di novembre
della rivista “Il Timone” (fatevene mandare una copia-saggio: info@iltimone.191.it)
Vittorio Messori segnala, nella sua rubrica «Vivaio», due chicche che
meritano rilancio.
Una è questa: il 20 luglio 2004 al parlamento italiano i Verdi e
Rifondazione hanno votato compatti per la riapertura delle centrali nucleari
di Trino Vercellese e di Caorso. Come mai?
La cosa è andata così: un deputato della maggioranza, di sua iniziativa,
aveva presentato tale proposta, ma il governo, giudicando il momento
inadatto, non l’aveva fatta sua. Ovviamente, l’opposizione pura e dura,
senza neanche sapere di cosa si trattava, ha votato contro il governo;
dunque, a favore della proposta.
Quando se ne sono accorti, imbarazzo. Ma ormai è così: si vota per
schieramento ideologico, e anche i semplici cittadini lo fanno. La riduzione
delle tasse? Se la vuole Berlusconi, è un trucco.
E allora si fa come quello che si evirò pur di fare un dispetto alla moglie.
Aveva ragione Guareschi sui «trinariciuti» e sul «contrordine compagni»: con
quelli non si ragiona. A tutti i livelli.
Seconda chicca: citando una serissima indagine, Messori mostra come nelle
istituzioni internazionali, Ue compresa, la percentuale di omossessuali sia
spropositata rispetto a ogni altro tipo di istituzione. Ciò accade perché in
quelle internazionali si deve essere disposti a trasferirsi, anche a grandi
distanze, continuamente, spesso dall’oggi al domani.
Cosa che scoraggia chi ha moglie e figli. In tal modo, a far carriera sono i
più «mobili». Il che chiarisce molte cose.
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Antidoti:
«Chicche: i verdi e Rifondazione per la riapertura delle centrali nucleari
di Trino Vercellese e di Caorso; nelle istituzioni internazionali, Ue
compresa, la percentuale di omossessuali è spropositata. Messori», Rino Cammilleri,
martedì
16 novembre 2004
http://www.cammilleri.it/
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