Antidoti


 

La vicenda sui presunti delitti a sfondo satanista del Varesotto

Satanisti

 

 

Rino Cammilleri



La vicenda sui presunti delitti a sfondo satanista del Varesotto è ancora aperta e bisognerà attendere la chiusura delle indagini per sapere tutto sulla vicenda. Secondo gli esperti (quelli veri, non quelli improvvisati che vedono il diavolo dappertutto), in Italia i satanisti d.o.c. sono non più di duecento, con riviste, indirizzi e numeri telefonici a disposizione.

Più pericolosi sono quei circa cinquemila «da baraccone», quelli che si conciano con mantelli, cappucci e pentacoli per supplire alle loro crisi adolescenziali d’identità con sensazioni «forti» che partono da un certo rock “satanico” e finiscono in droga, stupri e devianze varie. Le quali, in alcuni casi, scivolano nel crimine vero e proprio. Dunque, non «principi delle tenebre» ma poveri diavoli, squallidi balordi che magari hanno cominciato con una seduta spiritica fai-da-te tanto per ammazzare la noia. Dunque, non è il caso di fare di ogni erba un fascio, bensì distinguere il folklore dalla rilevanza penale.

Tuttavia, a togliere tutte le immagini sacre da casa, a dipingere le pareti di nero, a circondarsi di simboli occultistici e a giocare con la magia nera qualche rischio pur sempre si corre. Cioè, se chiami Satana, anche per scherzo, non è detto che non venga davvero (o che mandi qualche spiritaccio minore ma non per questo meno dannoso). Prendiamo, per esempio, i brandelli di cronaca che sono emersi dalla storiaccia di quelli del Varesotto. Morti ammazzati, suicidi, paura, famiglie diperate, gente in galera che rischia anche l’ergastolo.

Uno di questi era figlio di uno che si faceva chiamare «Satana», coinvolto in un misterioso omicidio e poi morto di tumore. Una sua figlia è morta dello stesso male ed ora l’altro suo figlio è in carcere. Non era meglio frequentare l’oratorio? Quelli che invocano il Male, certo, lo fanno credendo di acquisire potere, fortuna e gloria. Ma, invariabilmente, il Male ricade loro addosso. Al polo opposto c’è il Bene, cioè (spiacenti per chi non ci crede) Cristo, il quale non a caso ha detto di sé: «Io sono la via, la verità e la vita». Tutte le altre «vie», nella migliore delle ipotesi non portano in nessun posto.
 

 

Antidoti: «La vicenda sui presunti delitti a sfondo satanista del Varesotto Satanisti», di Rino Cammilleri, 30 giugno 2004

 

Click qui per tornare indietro a "galatro_home"