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di Rino Cammilleri
Qualcuno ha provato a chiedersi perché, dei
ventimila anziani uccisi quest’anno dal caldo in Europa, più della metà
erano francesi. Secondo me, chi più si è avvicinato alla verità è Barbara
Spinelli su «La Stampa» del 17 agosto u.s. (la cosa non è sfuggita al
bollettino n° 822 dell’agenzia Corrispondenza romana).
La Francia è il Paese dove il welfare sanitario è più efficiente,
tanto da aver abituato le persone a delegargli ogni dovere e responsabilità.
L’idea che «ci pensa lo Stato» finisce col far perdere il senso, appunto,
della responsabilità personale, e l’enfasi sui «diritti» conduce alla
perdita di quello dei doveri. Per usare le parole della giornalista, «la
Francia è la nazione dove l’individuo è re e il collettivo è interamente
rappresentato dallo Stato onnipotente».
Infatti, come in Italia, «nei villaggi e nel Mezzogiorno la morte ha colpito
meno, la pietas sembra sopravvissuta». Nel Nord soprattutto, «sono
deboli le strutture collettive intermedie: famiglie e associazioni, chiesa e
volontariato». Sì, perché «quando lo Stato si assume la protezione di tutti,
la singola persona diventa più egoista». Lo Stato centralistico di origine
giacobina (la cui invenzione è appunto francese) può dar luogo o a una
proliferazione dei doveri (e allora scivola nel totalitarismo) o sono i
diritti quelli che «proliferano a dismisura», e allora è la parcellizzazione
a diventare totale.
Per ovviare a entrambe le derive, l’unica è capovolgere l’imbuto e lasciar
libero quel famoso principio di sussidiarietà
di cui tutti ormai parlano ma che si ostina a rimanere un puro flatus
vocis perché, anche in sede europea, ci si accapiglia per fondare le
carte costituzionali non sul Cristianesimo (non a caso il principio di
sussidiarietà è uno dei capisaldi della dottrina sociale della Chiesa) bensì
sull’Illuminismo lacizzatore (non a caso ne è la Francia l’ostinata
paladina).
Dar modo alla società di organizzarsi dal basso nei suoi «corpi
intermedi» (famiglie, parrocchie, associazioni…), intermedi tra l’individuo
e lo Stato, così com’era il mondo prima che la cappa giacobina lo
soffocasse, è la soluzione. Di tutto, non solo del problema della salute
degli anziani.
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