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Famiglia: |
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di Rino Cammilleri Ricevo e divulgo. La notizia è comparsa su «Avvenire» il 24 luglio e mi è stata girata da politica_cattolici@yahoogroups.com due giorni dopo. Riassunto: la Regione Sicilia ha varato un pacchetto di provvedimenti a favore delle famiglie (contributi per l’acquisto della prima casa ai neosposi, aiuti ai nuclei che ospitano anziani o disabili, una somma di denaro per ogni nuovo nato in situazione di bisogno economico, sussidi alle ragazze madri, eccetera). Niente di speciale, insomma: è quello che ogni amministrazione decente dovrebbe fare. La particolarità che fa notizia sta in una dichiarazione del “governatore” siciliano Totò Cuffaro: «Nella Costituzione esiste una famiglia, quella fondata sul matrimonio». E qui ti voglio! –avrebbe detto un altro Totò. Solo che quest’ultimo era un comico napoletano e si chiamava Antonio, mentre il presidente siciliano fa un mestiere terribilmente serio e si chiama Salvatore. Quest’ultimo, esponente dell’Udc, sapeva bene di star sollevando un vespaio escludendo, e per principio, le cosiddette «famiglie di fatto». Ma, onore al merito e alla coerenza, ha posto sulla questione un fermissimo aut-aut, perché per lui (e anche per me e per tutti quelli che non si lasciano sciacquare i cervelli dalle propagande altrui) «famiglia» non è una semplice giustapposizione di gente che «decide di comprare una lavatrice insieme» (secondo una definizione di «coppia» recentemente coniata da un sociologo à la page). Dunque, tutto il rispetto per le libere scelte di ognuno, ma il denaro pubblico va alla Famiglia. Chi ne vuole un po’, fondi una Famiglia e non faccia pesare sulla collettività i suoi personali gusti. La fermissima presa di posizione di Cuffaro ha vanificato l’emendamento “trasversale” (cioè, non solo le sinistre ma anche i “laici” ovunque posizionati) teso ad estendere le provvidenze in senso più “moderno”. Ovviamente non poteva mancare lo scontro verbale tra il presidente suddetto e il capogruppo di Rifondazione comunista. Il quale, a proposito di nomi, si chiama Francesco Forgione. Per chi non lo sapesse (ma chi non lo sa?) si chiamava così, al secolo, Padre Pio. |
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Antidoti: «Famiglia: quella fondata sul matrimonio», di Rino Cammilleri, 22 Agosto 2003 |