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di Vincenzo
La Gamba
NEW YORK. - La parola APOCALISSE, numerosissime volte detta, scritta
e ripetuta da tutti i mass media del mondo in occasione dell' 11
Settembre é sentita profondamente da noi che abbiamo vissuto più da
vicino questa immane tragedia.
L'intento di questo articolo é quello di condividere con i lettori
reazioni e riflessioni personali, provocate dalla lettura di un libro
"Memorie di Suor Lucia". In particolare, quella parte di esso che
tratta del Terzo Segreto di Fatima, mi ha colpito moltissimo, per via
di tantissime similarità con l'11 Settembre. Tanto che ho sentito la
necessità di consultarmi con qualificate persone laiche e religiose.
Il loro "oggettivo" parere mi ha spinto ancora di più ad una ricerca
più appassionata.
Tre sono le date importanti:
13 Luglio 1917, giorno della terza apparizione della Madonna ai tre
pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia;
3 Gennaio 1944, data in cui il Vescovo di Leira (Portogallo) José
Alves Correia da Silva istruì Lucia a mettere per iscritto tutti i
dettagli della terza apparizione;
13 Maggio, 2000, data in cui é stato
"svelato" il Terzo Segreto di Fatima, in occasione della
Beatificazione di Francesco e Giacinta.
Questo il testo integrale di Suor Lucia, tradotto dal portoghese all'
italiano, rispettando anche nelle imprecisioni di punteggiatura,
che peraltro non impediscono la comprensione di quanto la veggente, l'
unica superstite dei tre, ha voluto dire :
" Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio, che me lo comandate
per mezzo di Sua Ecc.za Rev.ma Signor Vescovo di Leira e della Vostra
e mia Santissima Madre.
Dopo le due parti che ho ' già esposto, abbiamo visto al lato sinistro
di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco
nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava
dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello
splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di
lui : L' Angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte
disse : PENITENZA , PENITENZA, PENITENZA ! E vedemmo in
una luce immensa che é Dio : qualcosa di simile a come si vedono le
persone in uno specchio quando vi passano davanti " un Vescovo vestito
di bianco " abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre
". Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi, religiose salire una
montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi
grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre,
prima di arrivarvi , attraversò una grande città mezza in rovina e
mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena,
pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino;
giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della
grande Croce
venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di
arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli
altri Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone
secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due
bracci della Croce c' erano due Angeli ognuno con un
annaffiatoio di
cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e
con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio."
L' interpretazione di questo testo da parte del Cardinale Angelo
Sodano é stata presentata personalmente a Suor Lucia, la quale ha
fatto notare che lei é stata privilegiata della visione e lasciava
alla Chiesa l ' interpretazione.
Sedici giorni prima ( il 27 aprile, 2001), rispettando l' iter delle
procedure del Vaticano, la Santa Romana Chiesa ha rivolto a Suor
Lucia, nella riunione organizzata dal Segretario della Congregazione
della Fede S.E. Mons. Tarcisio Bertone, la seguente domanda : "É il
Papa il personaggio principale della visione?"
Suor Lucia ha risposto di si.
Tale risposta permise al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato
di Sua Santità , di fare, di fronte al Pontefice, nel giorno della
Beatificazione dei due pastorelli Francesco e Giacinta, la seguente
affermazione : "... le vicende a cui fa riferimento la terza parte
del "segreto" di Fatima sembrano ormai appartenere al passato....".
Per chiarire meglio questo concetto ci pensa il Cardinale Joseph
Ratzinger, a cui si deve il commento teologico del terzo "segreto" di
Fatima : ...." chi aveva atteso eccitanti rivelazioni
apocalittiche ..... sul futuro corso della storia, deve rimanere
deluso".
Fino a questo punto questo commento é valido. Sarebbe meno valido
se collegato alla famigerata data dell' 11 Settembre, allorquando il
crollo delle due Torri Gemelle, in cui sono perite quasi 2900 persone,
ha cambiato non solo la vita degli americani, ma dell'umanità intera.
Oggi rileggendo il contenuto narrato della visione, vi sono nove
analogie, che riguardano da vicino la tragedia dell' attentato
terroristico subito dalla città di New York.
Chi ha architettato l'atto terroristico non é cattolico. É , oppure
sono, di origine musulmana. Crede, o credono, come é giusto, nel suo
o loro Dio, che é diverso dal nostro e sicuramente non "vede" gli
Stati Uniti d' America come il nemico numero uno, regno del male.
Il loro come il nostro Dio non vuole odio, morte, violenza o attentati
terroristici. Sappiamo che il nostro Dio vuole amore, misericordia e
rispetto per le vite degli altri.
Se nessuno é perfetto nemmeno una Nazione come l' America é perfetta.
Con i pregi e difetti e con la fama ( prima dell' 11 settembre ) di
nazione invulnerabile, l ' America ha subito invece una cocente
sconfitta " in casa" , a causa di un potere malefico.
Non penso si tratti di un conflitto di religione o religioni, perché
l' America é un crogiuolo di esse.
C' é però da chiedersi : sono stati questi attentatori fanatici della
loro religione o é la loro una religione di fanatici?
Come ciò é potuto accadere?
Certamente ai loro occhi i 19 terroristi, che hanno causato la morte
di migliaia di americani in tre incidenti terroristici tutti
verificatisi l' 11 settembre, sono martiri. Si sono martirizzati in
nome di una fede ( musulmana ) che combatte ( guerra santa ) contro
il male ( gli Stati Uniti d' America).
Chi é cristiano sa che i martiri della religione cattolica non hanno
mai ucciso nessuno ma, al contrario, sono stati uccisi.
Un fatto é incontestabile. L' attentatore che ha esploso due colpi di
pistola contro Papa Giovanni Paolo II e ferendoLo per fortuna
nostra, non mortalmente, era di fede musulmana. Si chiama Mehet Ali
Agca, un killer di origine turca. Il Santo Padre sopravvisse all'
attentato dopo una difficile operazione allo stomaco al Policlinico
Gemelli di Roma. Agca ha sempre cambiato più volte versione sul
perché voleva uccidere il Papa, dopo che egli aveva ucciso in Turchia
il direttore del quotidiano Milliyet qualche anno prima. L' attentato
contro il Santo Padre ha lasciato un segno nella memoria di ognuno ed
ora appartiene alla storia collegato al Terzo Mistero di Fatima.
Un altro fatto incontestabile. Chi ha provocato il crollo delle Torri
Gemelli era o no di fede musulmana?
Piccole coincidenze ?
É uscito da poche settimane un libro dal titolo " La profezia " del
Sac. Gianni Baget Bozzo ( Mondadori), un prete-teologo che dice delle
cose " nuove " a proposito del Cristianesimo e l' Islamismo. Sul
Cristianesimo Don Gianni sostiene una tesi singolare : Non é una
religione perché cerca "il dialogo con Dio".
Più nuova, ma non sappiamo quanto veritiera la tesi sull' altra
religione monoteista, cioè l' Islam. Secondo Baget Bozzo addirittura
non é una religione!
Egli sostiene, infatti, che la sua dimensione escatologica non é l'
unione dell' umano con il divino come per il cristianesimo, ma é solo
" la distruzione di ciò che non é Islam ". Per chiarire il suo
concetto diciamo che "é proprio questo mondo, in cui i seguaci dell'
Islam non riconoscono ciò che non é musulmano".
Ritornando al terzo segreto di Fatima viene pure in mente un libro
scritto nel 1952 (esattamente cinquanta anni fa ) dal defunto
Cardinale di New York Fulton J. Sheen, eccellente oratore. Famose
sono rimaste le sue prediche il Venerdì Santo nella Cattedrale di San
Patrizio a Manhattan.
Il titolo del suo libro é : " La conversione dell' Islam e della
Russia ".
Egli scrisse in tempi non sospetti, che " Fatima é come una parabola.
Contiene profondi misteri che non si possono decifrare. Una cosa é
certa. Quei fedeli presenti
il 13 Ottobre, 1917 (ultima visione della Madonna ai tre pastorelli
) non hanno dubbi sulla Signora di Fatima, portatrice della pace nel
mondo. Però....se la penitenza viene solo praticata in Portogallo (che rimane la nazione al mondo in cui verrà perpetuato la devozione
alla Madonna, la cui protezione ha evitato che questa nazione non
fosse toccata dall' atroce Seconda Guerra Mondiale) e non nelle
altri parti del mondo , allora succederà una catastrofe di grande eco
nel mondo, prima che avvenga la pace in esso. ... Il Comunismo é
una fede e non sarà più in esistenza tra trenta o quarant' anni
perché sarà conquistato con la fede e l' amore della Madonna di
Fatima ...". Ancora : "... Il futuro é nelle mani di Dio. Solo Lui
ne conosce le sorti. Cosa ci porterà il futuro? Dipende largamente
da come noi ci comportiamo il giorno e la notte....."
Dopo aver cercato di capire due dimensioni diverse per due diverse
religioni é opportuno proporre delle
similarità tra il terzo segreto
di Fatima e i tragici fatti dell' 11 settembre, 2001.
La prima similarità riguarda : " ........ un Angelo
.......scintillando metteva fiamme che sembrava dovessero incendiare
il mondo....."
L' Angelo, con la spada di fuoco nella mano sinistra é il simbolo
dell'Apocalisse e i due aeroplani demolendo le due Torri Gemelle,
hanno "incendiato il mondo" con scene apocalittiche che tutto il
mondo ha visto " live" in TV, oltre che sentito pure " live" per
radio.
La seconda : " ......Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi
e religiose....."
Chi non ricorda il sacrificio di " Father Mike " ( Padre
Mychal Judge) , un frate francescano ( sicuramente beatificato fra
qualche anno) che espletava pure la funzione di Cappellano dei Vigili
del Fuoco di New York, morto sotto le macerie mentre consolava i
feriti?.
Chi non ricorda la fotografia di Padre Judge portato a mano dai vigili
del fuoco di New York in una posizione che ricorda Gesù deposto dalla
Croce. É una di quelle fotografie che ti rimangono sempre indelebili
nella mente.
La terza : " ...saliva una ripida montagna "
Non sono le Torri Gemelle, simili ad una ripida montagna?
La quarta: " attraverso una grande città mezza in
rovina......."
Cosa manca a New York City per essere quella " grande
città"
mezza in rovina?
La quinta : " ....ai piedi della grande Croce....".
Che dire dei due pilastri di acciaio a forma di Croce rimasti
in piedi a Ground Zero. Questa Croce é stata consacrata dalla Chiesa,
divenendo oggetto di preghiera per i fedeli e parenti delle vittime.
La sesta é la più agghiacciante : "..... morirono uomini e
donne di varie classi e posizioni........".
Non sta ciò ad indicare le quasi 2900 vittime di ogni posizione e
strato sociale, di ogni religione, di ogni nazionalità ( 67) " che "
morirono " da
innocenti ? ".
La settima é la più allucinante : " ...sotto i due bracci
della croce c' erano due Angeli ognuno con un annaffiatoio di
cristallo in mano...."
Non é questo paragonabile al lavoro ed all' eroico sacrificio
dei vigili del fuoco di New York, accorsi con in mano " l'
annaffiatoio " ( le pompe)?
L ' ottava é la più macabra: " ...nei quali raccoglievano il
sangue dei martiri....."
Similmente il sangue dei martiri all' inizio del Cristianesimo é
uguale al sangue delle vittime martirizzate l' 11 settembre scorso.
La nona ed ultima : "...... e con esso irrigavano le anime che
si avvicinavano a Dio......."
Non é pure questa un' immagine quasi dantesca, ma verosimilmente
avvenuta nel momento in cui quasi 2900 anime, ad intervalli di
pochissimi minuti, si sono avvicinate a Dio?.
A questo punto una domanda é lecita.
Possono i fatti avvenuti dal 13 Maggio, 2000 all' 11 Settembre, 2001
modificare il Terzo Segreto di Fatima?
La risposta é un categorico : No!.
Detto questo é impensabile speculare su roba delicata, perché
trattasi di un " segreto" che il Papa Giovanni Paolo II teneva a "svelare", sopratutto perché Egli era la figura centrale di quel
famigerato 13 Maggio, 1981, allorché fu ferito con un colpo di pistola
in Piazza San Pietro.
Il Santo Padre é sopravvissuto ringraziando la Madonna, " la cui
mano materna ha guidato la traiettoria della pallottola, permettendo
al Papa agonizzante di fermarsi sulla soglia della morte".
Giovanni Paolo II, subito dopo l' attentato, ha richiesto la busta
contenente la terza parte del "segreto". Ha, indi, consacrato il
mondo al Cuore Immacolato di Maria, componendo Egli stesso una
preghiera per quello che definì " Atto di affidamento ".
Il Papa é convinto che il terzo " segreto " di Fatima lo riguarda
perché la Madonna é venuta in Suo aiuto salvandoGli la vita.
Se a questo punto i lettori condividono che esistono similarità tra il
testo originale steso da Suor Lucia ed i fatti dell' 11 Settembre
potranno vedere che gli scritti dei Cardinali Sodano e Ratzinger
lasciano spazio a perplessità.
Ecco perché:
Il Card. Angelo Sodano ha detto, dopo la celebrazione dell' Eucarestia
in occasione della Beatificazione di Francesco e Giacinta : " .....
le visioni non descrivono in senso fotografico i dettagli degli
avvenimenti futuri, ma sintetizzano e condensano su un medesimo sfondo
fatti , che si distendono nel tempo in una successione ed in una
durata non precisate" (la visione delle Torri Gemelle é una
fotografia apocalittica di per sé ).
Il Card. Ratzinger, teologo del Vaticano, la parola chiave della prima
e della seconda parte del "segreto" é il triplice grido : "Penitenza, Penitenza, Penitenza!". Ci ritorna alla mente - scrive Ratzinger - l' inizio del Vangelo : < paenitemini et credite
evangelio > (Mc 1, 15).
Comprendere i segni dei tempi significa comprendere l' urgenza della
penitenza, della conversione e della fede.
Nell' esaminare da vicino le singole immagini - secondo il Card.
Ratzinger - si nota che l'Angelo, con la spada di fuoco a
sinistra della Madre di Dio, ricorda analoghe immagini dell'
Apocalisse. Esse rappresentano - scrive ancora Ratzinger - la
minaccia del giudizio, che incombe sul mondo.
Montagna e città simboleggiano il luogo della storia umana : la
storia come faticosa ascesa verso l' alto, la storia come luogo dell'
umana creatività e convivenza, ma allo stesso tempo come luogo delle
distruzioni, nelle quali l'uomo annienta l'opera del suo proprio
lavoro (chi avrebbe mai concepito, se non nei film di
fantascienza, l' immagine di New York come luogo di
distruzione prima dell' 11 settembre ? ).
Continua il Card. Ratzinger : La città può essere luogo di
comunione e di progresso, ma anche luogo del pericolo e della minaccia
più estrema (oggi New York é proprio questo). Sulla
montagna sta la Croce, meta e punto di orientamento della storia.
Nella Croce la distruzione é trasformata in salvezza; si erge come
segno della miseria della storia e come promessa per essa ( la
salvezza come bene ultimo é di conforto a chi crede in Dio).
Le persone umane: il Vescovo vestito di bianco, altri
vescovi, religiosi e religiose e finalmente donne ed uomini di tutte
le classi e gli strati sociali. Il Papa sembra precedere gli altri-
nota Ratzinger- tremando e soffrendo per tutti gli orrori che lo
circondano. La via della Chiesa viene così descritta come una vera
Via Crucis, come un cammino in un tempo di violenza, di
distruzioni e di persecuzioni.
Angeli raccolgono sotto i bracci della Croce il sangue dei martiri
ed irrigano così le anime, che si avvicinano a Dio : Il sangue di
Cristo ed il sangue dei martiri vengono qui considerati insieme. Il
loro martirio si compie in solidarietà con la passione di Cristo.
Diventa una cosa sola con essa.
Conclude il Card. Ratzinger riprendendo un' altra parola chiave del "
segreto", divenuta giustamente famosa : " Il Mio Cuore Immacolato
trionferà ".
Che cosa significa? Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla
contemplazione di Dio é più forte dei fucili, degli atti terroristici
e delle armi di ogni genere. Il fiat di Maria, la parola del
suo cuore, ha cambiato la storia del mondo, perché essa ha introdotto
in questo mondo il Salvatore - perché grazie a questo " Sì " Dio
poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre.
Il maligno ha potere in questo mondo (lo vediamo, e lo sperimentiamo
ogni giorno); egli ha potere, perché la nostra libertà si lascia
continuamente distogliere da Dio. Ma quando Dio stesso ha un cuore
umano ed ha così rivolto la libertà dell' uomo verso il bene, verso
Dio, la libertà per il male non ha più l' ultima parola. Da allora
vale la parola : " Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate
fiducia; Io ho vinto il mondo ( GV 16, 33).
Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci a questa promessa.
Questo lavoro non vuole essere interpretazione bensì riflessione su
fatti realmente accaduti che hanno lasciato segni indelebili su tutta
l' umanità.
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