Galatro e
la politica

GALATRO L'accusa: "Il comune va verso la bancarotta

L'ASSESSORE DELL'AMMASSARI PRENDE LE DISTANZE DALLA GIUNTA
 

 

GALATRO – E' stata data lettura in consiglio comunale della comunicazione con la quale l'assessore Rino Dell’Ammassari  (nella coalizione amministrativa, rappresentante del Prc) prendendo di fatto le distanze dall’esecutivo, ne denuncia il modo di operare. A giudizio di Dell’Ammassari l’amministrazione, oltre a procedere all’inutile acquisto di alcune centinaia di copie di un’opera del 1929 (recentemente ristampata anastaticamente ma - a giudizio degli esperti - superata sul piano critico e inattuale perché una precedente amministrazione aveva provveduto alla pubblicazione di tutti i suoi testi poetici con un’aggiornata nota critica introduttiva), si è lasciata andare in diverse altre spese “fuori bilancio” non escluse alcune cene di lavoro.

Il quadro economico tracciato dall’assessore Dell’Ammassari evoca scenari allarmanti giacchè - come egli stesso scrive nella lettera indirizzata al Sindaco, ai colleghi assessori ed al capogruppo consiliare- per l’amministrazione dell’Ente è ormai imminente il campanello d'allarme della “bancarotta”. L’assessore esordisce facendo rilevare che “al di là dell’euforia estiva, i conti non tornano in relazione al nostro bilancio” anche perché “da giugno 2000 ad oggi non abbiamo incassato quanto basta per coprire tutti gli storni operati nei vari capitoli di spesa per poter far fronte ai nostri impegni”.

Precisa subito che “questo vuole dire che ci siamo illusi sulla cifra che dobbiamo ancora incassare (€ 600.000) dal canone acqua e dalla spazzatura” perché ancora “non conosciamo bene l’entità di quanto l’Ufficio Tributi e l’E.T.R. hanno o devono incassare. In pratica -scrive ancora dell’Ammassari- il Comune non ha in mano la situazione economica e di Bilancio sia per le entrate che per le uscite. Dal 2000 al 2003 siamo arrivati ad esaurire il fondo di riserva che in questi anni è servito ad anticipare storni di fondi per far fronte ad impegni non del tutto importanti (circoli, ass. calcistiche, feste,) mentre l’aggravante é che stiamo ancora aspettando fondi legati a lettere d'intento, già da due anni, e nel frattempo dobbiamo onorare vecchi debiti di circa 40.000 euro.

 


IN S
INTESI

 L’ACCUSA

L’assessore Rino Dell’Ammassari (Prc) ha denunciato il modus operandi della giunta di cui egli stesso fa parte. A suo giudizio l’amministrazione “è ormai sull’orlo della bancarotta”.

In particolare, Dell’Ammassari fa rilevare che “da giugno 2000 ad oggi non abbiamo incassato quanto basta per coprire tutti gli storni operati nei vari capitoli di spesa per poter far fronte ai nostri impegni”.

 LE CIFRE

A giudizio dell’assessore Dell’Ammassari “questo vuol dire che ci siamo illusi sulla cifra che dobbiamo ancora incassare (600.000 €uro) dai canoni di acqua e spazzatura”. E continua: “Siamo arrivati ad esaurire il fondo di riserva che in questi anni è servito ad anticipare storni di fondi per far fronte ad impegni non del tutto importanti (circoli, associazioni calcistiche, feste,) mentre l’aggravante è che stiamo ancora aspettando fondi già da due anni, e nel frattempo dobbiamo onorare vecchi debiti per circa 40.000 €uro”.
 

Insomma la situazione finanziaria dell’Ente sarebbe, a giudizio dell'assessore, tutt'altro che allegra; Dell'Ammassari prevede che per il prossimo anno “si prospetta una eccezionale bancarotta, poiché se non si prendono misure, non so come faremo a pagare debiti e stipendi, e sicuramente nel frattempo non avremo i soldi per acquistare una matita”.

Di fronte ad una simile situazione Rino Dell'Ammassari si meraviglia come mai “l’ufficio finanziario conceda questi storni senza avvertire e, se necessario, senza negare ogni spostamento in merito” e come mai il responsabile dell’Ufficio Tributi e l’E.T.R. non abbiano dato la situazione degli incassi, nè tantomeno è stata richiesta dall'Amministrazione, considerando che i 600.000 euro non corrispondono alla reale disponibilità”.       

Dell’Ammassari, infine, chiede “spiegazioni sulle spese di ristoranti sostenute dagli amministratori” non solo per soddisfare un suo legittimo diritto politico ma soprattutto per avere gli elementi necessari “controbattere le accuse della minoranza”.

Sui debiti fuori bilancio, comunque, i consiglieri dell’opposizione hanno chiesto l’intervento della Corte dei conti.
 

 

Galatro e la Politica: «GALATRO L'accusa: "Il comune va verso la bancarotta”. L'ASSESSORE DELL'AMMASSARI PRENDE LE DISTANZE DALLA GIUNTA», di Umberto Di Stilo, da Gazzetta del Sud, pag. 27, Domenica, 5 Ottobre 2003

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