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di Antonio Socci
UN CONSIGLIO AI GIORNALI: SE VOLETE CAPIRE I CATTOLICI E LA CHIESA,
ASCOLTATE MARIA, NON GLI “INTELLETTUALI CATTOPROGRESSISTI”…
07.03.2007
Nell’ultima intervista il
card. Ruini ha invitato i cattolici a svegliarsi e accettare la “sfida” per
evitare l’irrilevanza. Un intellettuale “cattoprogressista” intervistato dal
Corriere della sera (5 marzo 2007) lo attacca: “Questo è il nodo cruciale.
Il bisogno del nemico. Prima c’era il comunismo, ma ora non è più in
commercio. E allora l’avversario è diventata la cultura e la società laica,
il ‘laicismo’, la modernità”.
A parte la superficialità di questa analisi (il comunismo non è più in
commercio? Un miliardo e mezzo di persone vivono sotto regimi comunisti e in
Italia ci sono ben due partiti comunisti al governo), mi pare si debba
cercare di capire cosa è il cristianesimo. La “battaglia” in cui i cristiani
sono chiamati (anche) in questo momento dalla Chiesa è quella della propria
conversione. Come fa capire la Madonna da Medjugorje nel suo ultimo
messaggio del 25 febbraio 2007.
Messaggio della
Madonna
“Cari figli, aprite il
vostro cuore alla misericordia di Dio in questo tempo quaresimale. Il Padre
celeste desidera liberare dalla schiavitù del peccato ciascuno di voi.
Perciò, figlioli, fate buon uso di questo tempo e attraverso l’incontro con
Dio nella confessione lasciate il peccato e decidetevi per la santità. Fate
questo per amore di Gesù che ha redento tutti voi con il suo Sangue,
affinché siate felici e in pace. Non dimenticate, figlioli: la vostra
libertà è la vostra debolezza, perciò seguite i miei messaggi con serietà.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
C’è una consonanza perfetta fra ciò che dice la Chiesa e ciò che dice la
Madre di Dio. E’ evidentissimo anche nel Messaggio che Ella ha affidato a
Mirjana, il 2 marzo scorso, che ricorda chiaramente il bellissimo messaggio
per la Quaresima di Benedetto XVI:
“Oggi vi parlerò di quello che avete dimenticato. Cari figli, il mio nome è
amore, per questo sono con voi così tanto del vostro tempo, e questo è
amore, perché un grande amore mi manda. Cerco da voi lo stesso. Chiedo
l’amore nelle vostre famiglie. Chiedo che nel vostro fratello riconosciate
l’amore. Solo così, tramite l’amore, vedrete il volto del più grande amore.
Che il digiuno e la preghiera siano la vostra guida. Aprite i vostri cuori
all’amore, anzi alla salvezza. Grazie”.
I CRISTIANI: INVISIBILI O “CRETINI” ?
di Antonio Socci
Oggi quasi 20 mila persone, non “cammellate” dalla Cgil, né organizzate da
alcun partito o convocate dalle tv, saranno al Mazda Palace di Milano, per
un incontro di preghiera con padre Jozo Zovko, il carismatico frate che fu
parroco di Medjugorje (vi sarà anche la testimonianza di due dei veggenti).
Ventimila sono tanti, ma saranno invisibili e nessun giornale ne parlerà.
Come accade ogni anno. Perché vengono ignorati? Perché sono cristiani,
addirittura devoti alla Madonna. Tanti giovani, padri e madri, che pregano
(non sono i “cattolici del Palazzo” e delle poltrone) perciò sono
considerati persone di serie B. Rappresentano un avvenimento che “non
esiste”.
Solo ciò che decide il Palazzo esiste. Il surreale appello di una decina di
professori cattoprogressisti perché i vescovi tacciano sui Dico – per dire -
ha meritato fior di articoli e trasmissioni tv. Ma nessuno dedicherà
articoli o programmi al fenomeno rappresentato da queste 20 mila persone o
alle apparizioni di Medjugorje da cui è nato “il maggior movimento di masse
cattoliche del post-concilio” (Messori). Nessuno si chiederà perché mai
Giovanni Paolo II confidò a un vescovo: “Medjugorje è il centro spirituale
del mondo”. Finisce in prima pagina solo ciò che il Palazzo vuole. Anche in
materia religiosa. Per esempio il libretto di Augias o, ieri, sulla
Repubblica, la “sala di meditazione” interconfessionale che sarà realizzata
a Montecitorio. Dice il presidente della Camera, il comunista Bertinotti:
“penso a un luogo di ispirazione ecumenica in cui tutti possano interrogarsi
sul senso dell’esistenza”.
E c’è bisogno di una stanza per interrogarsi sul senso della vita? Cosa sarà
poi “l’ispirazione ecumenica”? I maligni potrebbero sospettare che quella
sala in penombra possa essere usata dagli inquilini della Camera per
“inspirare” qualcos’altro (considerando la famosa inchiesta delle “Iene”
sulla cocaina a Montecitorio). Si rischierebbe di parlare di “religione,
oppio dei popoli” in senso decisamente letterale. Ma lo scongiurerà
Bertinotti (“penso di utilizzare questo spazio anch’io”) che garantirà la
dimensione mistica del luogo. Da gran mistico qual è. Sulle prime pagine –
oltre a queste cronache marxiane del Palazzo - finiscono anche le
manifestazioni di piazza che sono nella logica del Palazzo, come i
“girotondi”. Quelli vanno sempre in prima pagina. Eppure – per dire – alla
famosa kermesse di Piazza Navona, il 2 febbraio 2002, quella dove parlò
Nanni Moretti davanti a tutta la leadership dell’Ulivo, i partecipanti erano
solo 4 mila. I titoloni si sprecarono per giorni. Mentre le 20 mila persone
di oggi al Mazdapalace non avranno neanche un articoletto nelle cronache
nazionali. Quelle migliaia di persone non contano. E’ gente che non ha voce,
le cui speranze, la cui fede, le cui domande non sembrano aver diritto di
cittadinanza. Sono i cristiani.
Meritano tutto il disprezzo. Meritano derisione e invettive. Uno degli
opinionisti più rumorosi della stampa laica, Piergiorgio Odifreddi ha appena
pubblicato un pamphlet nel quale afferma tranquillamente che il
Cristianesimo “essendo una religione per letterali cretini, non si adatta a
coloro che sono stati condannati a non esserlo”. Questo – secondo Odifreddi
– “spiegherebbe anche in parte la fortuna del Cristianesimo: perché, come
insegna la statistica, metà della popolazione mondiale ha un’intelligenza
inferiore alla media(na) ed è dunque nella disposizione di spirito adatta a
questa e altre beatitudini”.
Odifreddi conclude: “il Cristianesimo è indegno della razionalità e
dell’intelligenza dell’uomo”. Non gli importa se proprio attraverso la
Chiesa è stata tramandata la civiltà antica e sono sbocciate le università e
la scienza. Agostino d’Ippona, Benedetto da Norcia, Tommaso d’Aquino, Dante
Alighieri, Niccolò Copernico, Cristoforo Colombo, Michelangelo, Ignazio di
Loyola, Bach, Galileo Galilei, Alessandro Manzoni, Mozart, Francesco
d’Assisi, Cimabue, Giotto, Teresa d’Avila, Caravaggio, Kierkegaard,
Aleksandr Solzenicyn, Madre Teresa, padre Pio, padre Kolbe, Martin Luther
King, Karol Wojtyla – essendo ardenti cristiani – sono tutti da classificare
fra i cretini. Mentre Odifreddi – che ha studiato in Unione Sovietica (come
recita la terza di copertina del libro) - è il vero gigante del pensiero.
Chiunque può impunemente scrivere questi cose dei cristiani (provate a dirlo
dei musulmani o di altri gruppi religiosi…). Sui cristiani si può sputare a
piacimento. Si può rovesciare tutto il disprezzo. Sono il gruppo umano e
religioso più perseguitato e massacrato, anche nel Novecento, ma non per
questo sono onorati come vittime: vengono coperti di accuse e derisi come
cretini. Secondo la World Christian Encyclopedia (Oxford University Press,
2001, seconda edizione, II voll.) di David B. Barrett, George T. Kurian e
Todd M. Johnson, in duemila anni la storia cristiana ha avuto circa 70
milioni di martiri. Di questi, 45 milioni sono stati uccisi nel corso del XX
secolo. I cristiani, inermi e pacifici, nei tempi moderni, per la loro fede,
sono stati crocifissi, squartati, bruciati vivi, torturati, sgozzati,
impalati, scorticati, soffocati, “gassati”, rinchiusi in lager, perseguitati
in ogni modo. E hanno amato e perdonato e si sono chinati sempre e dovunque
per primi sulle sofferenze degli altri. Perciò sono disprezzati dal potere
(ai cui dèi non sacrificano) e devono essere cancellati dalla società e
dalla storia.
D’altra parte padre Jozo non si stupirà di tutto questo. Lui ha vissuto
sulla sua pelle la persecuzione del comunismo e il disprezzo del potere.
Parroco a Medjugorje in quel giugno 1981, all’inizio sconcertato e
sospettoso verso i sei ragazzi che erano corsi a raccontargli delle
apparizioni, fu poi investito da clamorosi segni soprannaturali e, arresosi
all’evidenza, divenne il difensore dei bambini che vedevano la Vergine. Per
questo il 17 agosto di quell’anno fu arrestato dalla polizia comunista,
malmenato, detenuto per anni in condizioni penose per “attentato alla
sicurezza e all’unità dello Stato”. Per il regime chi credeva alla presenza
della Madonna, che abbatte i potenti dai troni e innalza gli umili, era
cospiratore. O pazzo o cretino. Dieci anni dopo quel regime era crollato.
In quella terra, così vicina a noi, i cristiani sono perseguitati da secoli.
I frati francescani per 400 anni in Bosnia sono vissuti in clandestinità
sotto l’orrendo dominio turco. Padre Jozo vive oggi a due passi da
Medjugorje, nel convento di Siroki Brijeg dove il 7 febbraio 1945 una banda
di partigiani comunisti prese i trenta frati per costringerli a rinnegare la
fede e di fronte al loro no, li massacrarono e li bruciarono tutti.
Uno dei partigiani ha raccontato: “Quando mi sono trovato di fronte ai
martiri di Siroki Brijeg e ho visto come quei frati hanno affrontato la
morte, pregando e benedicendo i loro persecutori, chiedendo a Dio di
perdonare le colpe dei loro carnefici, allora mi sono risuonate chiare le
parole che mi diceva da piccolo mia madre e ho pensato: Dio c’è, Dio
esiste”. Quell’uomo si convertì. Oggi ha un figlio sacerdote e una figlia
suora.
In questa terra da 26 anni accade lo straordinario. Che ha il volto di una
giovane e bellissima ragazza di nome “Maria”. Che attrae milioni di persone,
che cambia la vita e opera segni straordinari. L’incontro di Milano
(organizzato dall’Associazione di volontariato “Mir i dobro”, che tanto sta
facendo, con padre Jozo, per gli orfani della guerra di Bosnia) è solo uno
dei fiumi che portano a Medjugorje. Ce ne sono altri (basti pensare a Radio
Maria). Che non fanno notizia sui nostri giornali, ma stanno cambiando il
mondo e la storia.
© “Libero” 4 marzo 2007
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