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di Vincenzo La Gamba
A distanza di un anno dal tragico terremoto sono
cambiate tante cose nella vita degli abitanti di San Giuliano di
Puglia, ma
la testimonianza di Suor Silvana, all'indirizzo della comunità
religiosa italo-americana di Brooklyn, "fotografa" uno stato d'animo
toccante: "Pregate per tutte le famiglie di S. Giuliano di Puglia e
non solo per quelle che hanno perduto i loro figli. Manca la serenità
in questo paese in cui è necessaria l'armonia, la gioia di vivere, la
gioia del perdono. Fra gli abitanti di San Giuliano di Puglia c'è
qualcosa che non va, che non... attacca. C'è stata una fase di
rodaggio. Ora si cerca nella fede e nella speranza la serenità che
manca e non sembra sia una cosa coś facile!".
Le parole sincere, pacate ed umane di suor Silvana,
che assieme ad altre tre sorelle appartenenti all'Ordine dei
Piccoli Figli di Gesù e Maria, fondato a Parma, svolgono la loro
missione di volontarie, su preciso invito del Vescovo di Termoli,
hanno scosso e fatto ponderare le 48 persone, in visita solidale
nel paese molisano, colpito da due tremende scosse di terremoto,
in cui hanno perso la vita 27 bambini ed una maestra di scuola
elementare, tra il 31 ottobre ed il primo novembre dell'anno
scorso. |
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Suor Silvana ha ricevuto gli italo-americani di
Brooklyn, guidati dal Diacono Carlo Mellace ed appartenenti al Gruppo
di Preghiera di Padre Pio della Parrocchia di San Domenico, nella
temporanea Chiesa di San Giuliano, spoglia ma adibita a luogo di
preghiera per gli abitanti del piccolo centro molisano, che cercano
conforto dopo tante vicissitudini, disagi terribili e senza dimora.
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I lavori di restauro e ricostruzione delle aree
colpite proseguono, ma a ritmi alterni. Dei comodi alloggi sono
stati costruiti in via temporanea in un'area vicina al paesino
molisano. Anche se negli alloggi temporanei non manca niente, a
tutti manca, invece, l'aria domestica, quei (spesso pochi) metri
quadrati di appartenenza dove sono nate e cresciute intere
generazioni sangiulianesi. |
A San Giuliano di Puglia vivono oggi più vecchi e
bambini che giovani. La gioventù molisana, come in altre regioni del
centro-sud, desidera emigrare in cerca di migliore fortuna.
Un parco giochi è stato costruito per le decine di ragazzi e ragazze
che sono rimasti in paese, ancora non accessibile a chi viene da fuori
(come noi turisti pellegrini), se non con un "pass" speciale.
La comunità religiosa della parrocchia San Domenico
ha donato a Padre Ulisse, parroco della Chiesa di San Giuliano di
Puglia, la discreta somma di 7000 dollari, per l'uso immediato
della stessa a seconda dei bisogni dei suoi concittadini.
La visita al paese molisano è stata una promessa fatta e mantenuta
dal Diacono Mellace all'indomani del tragico evento, che ha scosso
la comunità religiosa di Brooklyn. |
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Nel corso del pellegrinaggio, durante il quale il
Gruppo di Preghiera di Padre Pio ha visitato numerosi centri
religiosi, tra cui Cascia, Loreto, S. Giovanni Rotondo, Montecassino,
Padova, Roma, Lanciano con punta, pure nella Bosnia-Erzegovina, a
Medjugore (luogo dove è apparsa la Madonna a sette veggenti), la sosta
a San Giuliano di Puglia è stata programmata come atto di solidarietà
umana agli abitanti del piccolo paese del Molise, che a giorni
ricorderà, riaprendo nuove ferite, le giovanissime vittime perite
durante il crollo di un tetto della locale scuola elementare.
A conclusione della visita il Diacono Mellace ha svolto un rito di
preghiera, con pensiero finale ai 27 angeli di San Giuliano, che ha
coinvolto tutti i pellegrini di Brooklyn assieme a suor Silvana, la
quale, commossa, ha veramente apprezzato il gesto caritatevole della
comunità religiosa venuta da Brooklyn a dimostare che gli atti di
solidarietà, per chi ne pụ giovare, cancellano qualsiasi distanza.
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