GALATRO, Sciopero generale contro i licenziamenti DIFESA DELLE TERME
Il dibattito a Palazzo San Nicola |
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Umberto Di Stilo GALATRO – Dagli ormai lontani anni in cui era teatro di scioperi per la diga sul Metramo, nella mattinata di ieri Galatro è tornato a vivere la tensione di una lotta sindacale che al di là della contingente tutela di 18 posti di lavoro, è stata finalizzata ad assicurare al paese ed al comprensorio le condizioni per guardare con tranquillità al futuro e per continuare a credere in un possibile sviluppo del termalismo. Comparto, questo, a cui sono legate le residue speranze di crescita del paese che, negli ultimi anni, ha fatto registrare il massiccio esodo di centinaia di giovani. Qui c’è sete di lavoro; c’è necessità di occupazione. Anche per questo, di concerto con l’amministrazione comunale, la Filcams e la F.P. Cgil del comprensorio di Gioia Tauro hanno organizzato la manifestazione di protesta contro i licenziamenti operati dalla società “Termae Service”, protesta che ha fatto registrare la solidarietà dei sindaci dei limitrofi comuni di Giffone (Tòtò Albanese), Feroleto (Giuseppe Mileto) Maropati (vice sindaco Fiorello) e Cittanova (Francesco Morano) e di molti cittadini che nello sviluppo termale continuano a vedere l’unica possibilità di sviluppo non solo di Galatro ma dell’intero comprensorio. Il corteo, con in testa il sindaco Giovanni Papa, l’assessore Paolo Villelli, i segretari delle organizzazioni sindacali Mina Papasidero e Giuseppe Gentile, partito da Piazza Matteotti, ha percorso le principali vie del paese prima di raggiungere la sala consiliare di “Palazzo San Nicola”. Qui, il sindaco, nel suo intervento di saluto e di ringraziamento, ha ribadito che “Le terme di Galatro sono un gioiello di cui, oltre ai galatresi, sono proprietarie tutte le comunità della Piana. Anzi, della Regione”. Poi, nell’evidenziare che con la loro presenza, i sindaci dei comuni limitrofi hanno dimostrato di condividere le apprensioni che in tutti gli ambienti politici e sindacali del comprensorio si stanno vivendo sul futuro sviluppo delle “Terme Sant’Elia”, ha aggiunto che “al di là della particolare circostanza dei licenziamenti operati dal gestore” bisogna lottare per far riconoscere dal Governo Regionale la reale potenzialità della moderna struttura galatrese che, attraverso il possibile indotto, può garantire sviluppo ed occupazione all’intero comprensorio”. Il sindaco Papa ha voluto assicurare anche il gestore delle Terme che “la manifestazione ha inteso sollecitare soprattutto gli organismi regionali acché provvedano ad assegnare alla struttura termale galatrese un “budget aperto” riconoscendo e pagando, cioè, tutte le prestazioni realmente effettuate”.
Giuseppe Gentile, segretario
comprensoriale della Funzione Pubblica CGIL, ha fermato la sua attenzione
sul significato concreto della manifestazione e sulle promesse politiche
“non ancora tramutatesi in fatti concreti” nonostante il termalismo sia da
considerare il solo settore idoneo a ridurre la spesa sanitaria ed a
promuovere la prevenzione. Ha anche sostenuto che le terme galatresi, grazie
al suo reparto di estetica, possono diventare una attrattiva a livello
europeo e garantire piena occupazione in tutti i mesi dell’anno. Quindi, ha
proposto che “se a breve non ci saranno segnali tangibili per un concreto
aumento del budget che garantisca tranquillità occupazionale ai lavoratori,
la protesta venga spostata “a livello superiore andando a Lamezia a
picchettare l’abitazione dell’assessore Luzzo che, nella vertenza galatrese
si è prodotto in promesse da marinaio”. Al dibattito hanno portato un valido
contributo di idee l’assessore Paolo Villelli, i consiglieri Angelo Cuppari,
Mario Lucia e Mimmo Casa, il sindaco di Giffone, Albanese, ed il vice
sindaco di Maropati, Fiorello che, con diverse sfumature, hanno evidenziato
come, contrariamente a quanto avviene per altre strutture termali del
lametino, “l’assessore regionale alla sanità alle terme di Galatro ha
destinato solo briciole”. Dopo l’intervento di Mina Papasidero che ha
ribadito l’impegno del sindacato e la necessità di andare a sollecitare
l’assessore regionale Luzzo, alla unanimità è stato deciso di chiedere alla
conferenza dei sindaci di stilare un documento che sia da supporto alla
rivendicazione del lavoro e dello sviluppo termale come volano di crescita
dell’intera zona. |
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Le Terme "Sant'Elia" di Galatro:
«GALATRO, Sciopero generale contro i licenziamenti. DIFESA DELLE TERME. Il
dibattito a Palazzo San Nicola», di Umberto Di Stilo, Gazzetta del Sud, sabato
12 marzo 2005, pag. 24 |