Le Terme di Galatro

GALATRO – I sindacati ricordano a Luzzo gli impegni presi

TERME, PROBLEMATICA ANCORA SENZA SBOCCHI
 

 

Umberto Di Stilo

GALATRO – Terme sempre in primo piano. Questa volta a rivolgere l’attenzione sulla struttura galatrese sono le organizzazioni sindacali del Comprensorio di Gioia Tauro, allarmate per la “grave situazione che si è determinata e che grava pesantemente sulla pelle dei lavoratori”. Il segretario generale della Filcams, Mina Papasidero, ed il segretario generale della funzione pubblica CGIL, Giuseppe Gentile, infatti, hanno indirizzato una lettera al Direttore Generale dell’ASL 10 di Palmi ed all’assessore regionale alla sanità per chiedere un incontro urgente finalizzato alla individuazione della soluzione del contenzioso aperto da diversi mesi tra i gestori della struttura comunale termale e l’azienda sanitaria locale di Palmi, competente per territorio. La questione è nota: il direttore generale dell’Asl, avv. Domenico Minicuci, dimezzando quanto precedentemente era stato stabilito con regolare delibera, ha quantificato in duecento mila euro il budget massimo da conferire alle “Terme Sant’Elia” per le prestazioni fornite nell’anno 2004. Tale somma, però, non coprirebbe le spese, per cui la società che gestisce le terme ha minacciato il licenziamento del personale e la riduzione obbligata del personale. E, come primo provvedimento, ha anticipato la chiusura stagionale della struttura. Adesso le organizzazioni sindacali evidenziano che “a nulla sono valse le promesse e gli impegni assunti dall’Assessore regionale alla Sanità Gianfranco Luzzo sulla garanzia del giusto riconoscimento di una realtà produttiva ampiamente riconosciuta nel Piano Sanitario regionale per il ruolo di prevenzione e di contrazione della spesa sanitaria”. E poiché a tutt’oggi non è stata risolta la controversia politico-amministrativa tra Asl e Terme, con evidente delusione aggiungono che “a nulla è servita l’ennesima visita alla struttura ricettiva delle Terme”, effettuata nei giorni scorsi dall’assessore Luzzo, dal consigliere regionale Vincenzo Pisano e dal direttore generale dell’asl Minicuci se, pur riconoscendo  la validità del lavoro svolto da seri professionisti in un contesto definito il “fiore all’occhiello” delle strutture termali dell’intero meridione”, ancora il problema del budget resta da risolvere. Ritardi eccessivi che rischiano di compromettere il regolare avvio della nuova stagione e la regolare riassunzione di tutti i dipendenti.

Scrivono, infatti, i due dirigenti sindacali  che “in questi giorni i lavoratori delle terme stanno vivendo momenti di angosciosa incertezza” e che “la chiusura delle terme ed il conseguente licenziamento di decine di lavoratori è l’argomento che nella cittadina di Galatro desta un seria allarme sociale che potrebbe assumere l’aspetto di una forte iniziativa di lotta”.

Alla luce di questa particolare quanto delicata situazione il segretario generale della FILCAMS e il collega della Funzione Pubblica della CGIL, chiedono all’assessore Luzzo che con atti concreti dimostri di voler “mantenere l’impegno assunto in ordine al riconoscimento ed al pagamento del lavoro svolto dalle Terme di Galatro per conto del servizio sanitario regionale” e un incontro urgente al direttore generale dell’Asl di Palmi avv. Minicuci  per “assicurare la concretezza dell’impegno assunto e per accelerare i tempi di erogazione delle rimesse di pagamento sulle prestazioni offerte dalle terme”. Che dire? Il pessimismo comincia a farsi strada e si sta sostituendo al sentimento di fiduciosa attesa che fino a qualche settimana addietro si respirava in tutti gli ambienti cittadini. Insomma, mai più di oggi (anche perché la primavera è vicina…) è il caso di dire che “se son rose fioriranno”.
 

 

Le terme di Galatro: «GALATRO – I sindacati ricordano a Luzzo gli impegni presi. TERME, PROBLEMATICA ANCORA SENZA SBOCCHI», di Umberto Di Stilo, Gazzetta del Sud, pag. 23, giovedì 24  febbraio 2005

 

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