GALATRO, intitolazione decisa dalla Giunta municipale

SORGENTI PADRE PIO
 

 

Umberto  di Stilo


GALATRO – Sono state intestate a Padre Pio le nuove sorgenti termali galatresi che da qualche tempo si affiancano a quelle che, denominate “Fonti S. Elia”, diversi secoli addietro sono state scoperte da quei padri basiliani che sin dal secolo X dimoravano nel vicino convento di contrada Cubasina e che sin da allora sono state utilizzate per scopi terapeutici facendo diventare Galatro la più antica e una delle più ricercate stazioni di cura calabrese. Queste nuove sorgenti termali, captate a pochi metri di profondità proprio nel piazzale antistante l’antica e caratteristica struttura realizzata dall’amministrazione comunale a fine ottocento ed utilizzata fino a quattro anni addietro, vengono ad arricchire la dotazione del moderno complesso termale che, realizzato dal Comune per la ferma determinazione del sindaco pro tempore Bruno Marazzita, da alcuni anni è gestito da una società privata. La denominazione delle nuove sorgenti, su conforme parere del responsabile tecnico del settore termale, geom. Alfredo Distilo, è stata decisa dalla Giunta municipale ed è stata favorevolmente recepita dalla cittadinanza non solo perché essa si richiama alla popolare devozione verso l’umile santo cappuccino di Pietralcina, ma soprattutto perché non cancella l’antico appellativo di “Fonti S. Elia” (pagina assai importante per la storia galatrese, non fosse altro che per quel che nei secoli passati i basiliani hanno rappresentato per la comunità locale e per la vita stessa delle terme) ma ad essa si affianca.

L’esecutivo, infatti, ha pure deliberato che “dal momento in cui verranno utilizzate anche le nuove acque termali per fini terapeutici, in aggiunta alle antiche sorgenti che conservano il nome di “Fonti S. Elia”, le terme assumeranno la denominazione di “Terme di Galatro - Fonti S. Elia - Sorgenti Padre Pio”.

Con l’utilizzazione delle acque captate dalle nuove sorgenti si viene a completare il piano di potenziamento idricominerario che, ideato da Bruno Marazzita nel 1991, ha avuto fondamento scientifico nella ricerca idrogeologica condotta dal geologo prof. Giuseppe Mandaglio. Molto probabilmente, pertanto, sin dalla prossima stagione termale per alcune terapie continueranno ad essere utilizzate le acque delle antiche “Fonti S. Elia”, per altre quelle delle “Sorgenti Padre Pio” che, come le altre scaturiscono ad una temperatura di 35 gradi centigradi. Quasi sicuramente le acque che si richiamano al santo frate cappuccino di Pietralcina, saranno utilizzate per alimentare le piscine fisioterapiche ed il moderno percorso vascolare.  Quale che sia, comunque il loro impiego, nel rispetto della storia locale, al nome del santo fondatore dell’ordine dei basiliani che per primi scoprirono le qualità terapeutiche delle acque calde che spontanee sgorgano dalle falde del monte Livia, adesso si affianca il nome del santo cappuccino, a ricordo dei frati dello stesso ordine che sin dal 1500, nel galatrese “Convento della Sanità”, curavano i pellegrini con l’acqua solfurea-salso-iodica che poco più a monte calda sgorgava nella gola del Fermano.
 

 

Galatro: «GALATRO, intitolazione decisa dalla Giunta municipale. SORGENTI PADRE PIO», di Umberto  di Stilo, Gazzetta del Sud, Sabato 22 gennaio 2004, pag.25
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