GALATRO, Riunione decisiva, presente l’on. Pisano,sulla sorte della struttura “S. Elia”

Terme, il futuro è oggi
 

 

Umberto  di Stilo


GALATRO – C’è la fondata speranza che sul futuro occupazionale dei 43 dipendenti delle terme comunali “S.Elia”, nel volgere di poche ore possa tornare il sereno e che  la ventilata chiusura della struttura termale possa essere scongiurata. Tutto dipende dall’incontro che nella tarda mattinata di oggi il sindaco, prof. Giovanni Papa, ed il gestore delle terme, sig. Pino Smedile, avranno con i responsabili amministrativi dell’asl 10 di Palmi. All’incontro chiarificatore, e si spera anche “riparatore”, presenzierà l’on. Enzo Pisano che oltre ad aver suggerito e sostenuto la via della mediazione democratica nel corso della riunione straordinaria del consiglio comunale di sabato sera, di questo incontro chiarificatore si è reso promotore prodigandosi ad ottenere l’appuntamento per stamattina. All’esito di questo importante incontro guarda fiduciosa tutta la comunità galatrese nella consapevole speranza che la strada della “trattativa democratica” voluta dall’on. Pisano possa sfociare nella correzione della “disattenzione” che giovedì 30 settembre ha indotto il responsabile amministrativo dell’azienda sanitaria palmese ad assegnare alla terme di Galatro un budget unanimemente ritenuto irrisorio e, come tale, “limitativo, penalizzante e discriminante nei confronti della moderna megastruttura termale galatrese”.

Da parte sua la segreteria della CGIL della Piana ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori ed ha annunciato “il blocco delle attività termali con assemblea permanente ed iniziative territoriali continue tendenti ad ottenere il giusto riconoscimento del lavoro di prevenzione sulle malattie che i lavoratori e le terme di Galatro hanno prodotto e che dovranno garantire anche nel futuro”.

Inoltre, in un comunicato a firma di Mina Papasidero (segretario generale della Filcams CGIL) e di Giuseppe Gentile (segretario generale della Fp-CGIL), il sindacato denuncia che i responsabili amministrativi del Piano Sanitario Regionale hanno usato diversi pesi e diverse misure. I due sindacalisti, infatti, scrivono che “il criterio di ripartizione delle somme non è stato lo stesso in tutte le specificità regionali, ma si è voluto premiare (oltre che mantenere) strutture che potrebbero essere di pari valenza di quella di Galatro”. La CGIL, sottolinea, inoltre, che  ritiene “ingiusta e fortemente riduttiva la linea d’indirizzo politico che si è voluta dare a un contesto che offre un’eccellente qualità di prestazioni sanitarie pubbliche (va ricordato, infatti, che l’accreditamento è del Comune di Galatro) aggiuntive e non alternative a quelle che dovrebbe offrire l’Asl 10 di Palmi”.

Il primo cittadino galatrese, prof. Giovanni Papa, spera che stamattina l’Asl “confermi il budget deliberato dal Direttore generale avv. Minicucci nello scorso mese di aprile (400mila €uro) e che, sulla scorta dei dati reali degli ultimi anni, della sempre crescente richiesta di prestazioni e della effettiva potenzialità della nostra moderna struttura, sin da subito si guardi alle terme galatresi non più con la logica del contentino. Tutto ciò non solo per favorire l’occupazione e le attività trainanti e qualificanti nel comparto del turismo termale, ma per garantire il decollo di una realtà che vanta una storia di cinque secoli e che, grazie alla sua megastruttura ed ai servizi che garantisce, in Calabria, non è certamente seconda a nessuno”.
 

 

Galatro: «GALATRO, Riunione decisiva, presente l’on. Pisano,sulla sorte della struttura “S. Elia”. Terme, il futuro è oggi», di Umberto  di Stilo, Gazzetta del Sud, mercoledì 6 ottobre 2004, pag. 23
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