Galatro: Le Terme |
Galatro
“Terme Service” Procedimento archiviato |
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Umberto di Stilo
E, quasi a chiarire meglio il suo
concetto, precisa anche che “sulle terme, a questo punto, serve una
svolta. Prima che sia troppo tardi e che Galatro finisca di
svuotarsi”. L’ex assessore , a tal proposito, scrive che “è al decollo
delle Terme che sono legate le speranze di arrestare un declino del
nostro paese che altrimenti appare ineluttabile”. Pessimismo? No,
semplice constatazione di una drammatica realtà sociale e presa di
coscienza dell’eccessiva fretta che ha caratterizzato la cessione
della gestione ai privati. Afferma, infatti, l’ex amministratore che
“giungere
alla trattativa nel modo in cui noi vi giungemmo non poteva avere
altro significato che rassegnarsi a trattare in condizioni di
debolezza, acuita dalla necessità che avevamo di chiudere in tempo per
vedere le Terme avviate entro l’anno successivo, che sarebbe stato
anno elettorale. Questo spiega la larghezza delle concessioni
sulle quali l’opposizione, giustamente dal suo punto di vista, ha più
volte sferrato i suoi attacchi”. “Ma non è adesso il caso di fare
delle disquisizioni su ciò che non abbiamo fatto e avremmo potuto fare
o sul carattere libero o necessitato delle scelte compiute. Certo -
continua l’ex amministratore nella sua acuta analisi - se c’è un
errore che, per quel che mi riguarda, non rifarei, è di non prevedere
degli obiettivi parziali scaglionati negli anni di durata del
contratto e che ne avrebbero determinato, se non raggiunti, la
revisione o la rescissione. Non ci si può, infatti, dopo tre anni di
gestione privata, non preoccupare di fronte a un piano occupazionale
che non decolla e che, lo si ricordi, è la sola, unica ragione per la
quale abbiamo dato le Terme in concessione. E sarebbe fuori del mondo
chi pensasse che basti una manciata di posti precari per giustificare
clausole che, se non dovessero venire compensate con una crescita
significativa, quantitativa e qualitativa, dei livelli occupazionali,
risulterebbero per la comunità di Galatro estremamente onerose”.
Concordando con l’ex assessore, molti cittadini ritengono che sullo
stato delle nuove terme e sui programmi di sviluppo del termalismo
galatrese sarebbe il caso che l’amministrazione comunale intervenisse
per “dare una svolta”. Subito, però. Prima che sia troppo tardi e che
le residue speranze di crescita se le portino via le acque del Fermano
e del Metramo. |
Galatro: «Galatro
“Terme Service” Procedimento archiviato», di Umberto di Stilo,
Gazzetta del Sud di sabato 30 gennaio 2004, pag. 25