Centro Internazionale
Studi Luigi Sturzo

Propose alla Fiat un impianto per le arance

Don Sturzo santo della politica

Un commosso Gianni Agnelli tra i testimoni

di Vito Piepoli,
Responsabile Centro Internazionale Studi Sturzo  - Torino




E’ stato insediato dal Cardinale Ruini di Roma venerdì 3 maggio il Tribunale per la prima fase del
processo di beatificazione di don Luigi Sturzo. Requisiti richiesti sono l’eroicità delle virtù ed il ricorso della gente alla sua intercessione presso Dio. Tra le oltre cinquanta testimonianze sulla santità del fondatore del Partito Popolare Italiano (1919) raccolte dal giudice vi è quella di Gianni Agnelli. Il senatore lo conobbe agli inizi degli anni ’50, quando il sacerdote propose alla Fiat la realizzazione in Sicilia di un impianto di refrigerazione per le arance simile a quello della Florida. Il progetto non andò in porto, ma Agnelli ha conservato un bel ricordo di don Sturzo ed ha reso una commossa testimonianza. <<Un gran sacerdote, una figura altamente spirituale, un uomo pratico, intelligente, sensibile ai bisogni dei singoli, attento alla evoluzione della società  con un senso pratico non comune per il suo tempo>>, questa fu la descrizione che ne fece il senatore.


La causa di beatificazione è stata patrocinata dal Centro Internazionale Studi Sturzo (C.I.S.S.)  e più precisamente, dall’attuale presidente Giovanni Palladino, figlio dell’esecutore testamentario del grande sacerdote siciliano. << Il C.I.S.S. - come tiene a precisare Palladino - è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (O.N.L.U.S.) indipendente da ogni partito politico, che cerca di promuovere seminari convegni e conferenze incentrate su tematiche ambientali, ecologiche, economiche, infortunistiche, politiche, previdenziali, sanitarie, scolastiche, sociologiche, storiche ed urbanistiche, ma soprattutto la dottrina sociale cristiana, approfondita dai principi filosofici, sociologici, economici ed etico-politici di don Luigi Sturzo>>.  <<Questa causa – sostiene il postulatore mons. Giuliani – è quanto mai opportuna per la grande attualità del messaggio sturziano al clero e al mondo d’oggi, per la grave crisi di valori che suscita nella società la confusione generale di cui tutti siamo spettatori>>. Ed inoltre riferisce che egli <<seppe mantenere chiara la priorità del proprio impegno come sacerdote>>. Coloro i quali abbiano conosciuto personalmente don Luigi Sturzo e/o hanno notizie interessanti da comunicare, come pure tutti quelli che desiderano rendere note grazie o guarigioni, che ritengono di avere ottenuto per sua intercessione, possono rivolgersi allo 0113185727, la sede del C.I.S.S. di Torino.
 

di Vito Piepoli,
Responsabile Centro Internazionale Studi Sturzo  - Torino
9 maggio 2002
vidop@libero.it