Riflessioni |
«A scuola con la
madonna» |
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Carmelo Cordiani, “Vi presento la nuova maestra, da quest’anno in ruolo nel nostro organico”. Così il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Giffone , sera del due giugno 2001 , alla gente devota che accompagnò la statua della Madonna de La Salette, dalla chiesa parrocchiale al giardino della scuola. Tanta gente. Tutta la comunità del piccolo centro dell’entroterra calabrese, arroccato a 700 metri sul dorsale pre aspromontano, in una cornice che rievoca la conca ai piedi del Gargas dove la Madonna apparve ai due pastorelli. La statua riproduce la seconda fase dell’apparizione : La Madonna che parla a Massimino e Melania. Un luogo ideale, la scuola, per dare ospitalità alla Nuova Maestra che rilancia, oggi come quel magico pomeriggio del 19 settembre 1846, il suo messaggio di Madre preoccupata per il suo popolo, ma aperto alla speranza. “Figli miei”! Quanta tenerezza, quanta attenzione alla nostra esistenza! Non siamo soli. Condivide le nostre pene. Segue il nostro percorso di vita, prega incessantemente suo Figlio perché non ci abbandoni, soffre per noi. Una mamma premurosa che deve scuotere la nostra apatia e farci riappropriare della dignità di figli di Dio. UNA LEZIONE DI VITA
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Riflessioni:
«A scuola con la madonna», di Carmelo Cordiani, 1/02/2003