Politica:

 

Berlusca sul Duce ha detto la verità
 

 

di Nicholas Farrell


Quello che trovo stupefacente in voi italiani è la vostra incapacità di dire la verità. Voi - ad eccezione naturalmente di Berlusca Il Grande - siete una nazione di bugiardi. Voi mentite, ad esempio, sulla vostra storia. In quanto la verità - come Berlusconi ha detto a me e Boris Johnson durante la ormai famosa intervista - è che Mussolini non ha ucciso nessuno. Certo, Mussolini accoltellò un suo compagno quando era ragazzo e certamente combatté a duello cinque volte. Ma lui personalmente non uccise nessuno. E mentre non si può dire che il regime fascista non uccise nessuno, sappiamo bene tutti ciò che veramente Berlusconi intendeva dire. Ciò che intendeva dire era che Mussolini e i suoi fascisti uccisero molta, ma molta meno gente in Italia a confronto dei comunisti, ad esempio, in Russia.
 

Lui intendeva anche dire che Mussolini e i fascisti uccisero molta, ma molta meno gente in Italia a confronto dei nazisti, ad esempio, in Germania. Tanto per cominciare non c'è stata nessuna "soluzione finale" fascista. Ma neppure ci fu un "terrore" fascista come invece ci fu un "terrore" comunista in Russia. Sapete perché non c'è stato il "terrore" fascista? Perché non ce ne era bisogno. E sapete perché non ce ne era bisogno? Perché Mussolini - qualsiasi cosa dicano i vostri libri di testo - era enormemente popolare in Italia. Ed è rimasto enormemente popolare finché non ha cominciato a perdere battaglie. 

La verità - per quando dolorosa - è questa: il regime fascista di Mussolini era l'espressione di una volontà popolare. Lui e il suo regime erano dove erano perché voi italiani volevate che fossero lì. Non potete incolpare di questo nessun'altro tranne che voi stessi. Questa sua enorme popolarità spiega anche qualche cosa d'altro. Significa che non ci fu una vera resistenza armata a Mussolini da parte degli italiani fino a quando l'Italia non fu sull'orlo di una disfatta totale nel 1945. A quel punto, naturalmente, siete diventati tutti, all'improvviso, partigiani. Questa settimana l'Italia ha "celebrato" il 60° anniversario della firma dell'armistizio con l'America e Gran Bretagna dell'8 settembre del 1943. Come al solito i giornali erano pieni delle solite cavolate su quanto fossero grandi i partigiani. La verità - come ho già scritto in questa rubrica - è che poche migliaia di partigiani, armati con le doppiette e buffe mitragliette, erano militarmente del tutto incapaci di sconfiggere Hitler e Mussolini in Italia. Ricordati, popolo italiano, di questo: a liberarvi furono le truppe americane, britanniche e del Commonwealth, non i partigiani. Come avrebbero potuto i partigiani liberarvi? Erano, mi dispiace dirlo, niente di più che un'Armata Brancaleone.

 "L'Unità" - la macchina propagandistica dei post comunisti - ha fornito ieri ai suoi lettori (povere creature, illuse di vivere ancora nel sanguinario XX secolo) tanti dettagli sui milioni di italiani uccisi da Mussolini. Indovinate il numero dei morti? Un milione? Uno migliaio? Un centinaio? No, la risposta è: quarantadue. Il regime fascista di Mussolini ha condannato a morte solo 42 persone nei 23 anni in cui ha mantenuto il potere. E' chiaro, 42 sono quarantadue di troppo. Ma finisce per essere insignificante accanto ai milioni e milioni uccisi da Lenin e Stalin. Secondo quanto riferiscono gli archivi del Kgb appena resi pubblici, Stalin (si veda il Corriere della Sera dell'11 settembre 2003) avrebbe voluto uccidere anche più persone - per la precisione quattro milioni di ebrei russi - e solamente la sua morte nel 1953 gli ha impedito di farlo. E tuttavia, la stampa italiana mette in croce il Cavaliere perché dice la verità sulla lievità della dittatura fascista di Mussolini. E tuttavia, in diverse città e paesi d'Italia, come Sansavino accanto a Predappio dove abito io, c'è una via Palmiro Togliatti. E chi era questo Togliatti? Risposta: Stalin's italian (l'uomo di fiducia in Italia di Stalin). Così come ho già fatto in passato, vi chiedo di brindare col un bicchiere di sangiovese agli vostri liberatori anglo-americani e, naturalmente, al Cavaliere, una figura solitaria che ha avuto il coraggio di dire la verità sulla storia d'Italia. Viva l'America! Viva la Gran Bretagna! E viva Berlusca!
 

 

Politica: «Berlusca sul Duce ha detto la verità», di Nicholas Farrell, La VOCE di RIMINI 13-09-2003

 

Click qui per tornare indietro a "galatro_home"