Berlusca sul Duce ha detto la verità |
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di
Nicholas Farrell Lui intendeva anche dire che Mussolini e i fascisti uccisero molta, ma molta meno gente in Italia a confronto dei nazisti, ad esempio, in Germania. Tanto per cominciare non c'è stata nessuna "soluzione finale" fascista. Ma neppure ci fu un "terrore" fascista come invece ci fu un "terrore" comunista in Russia. Sapete perché non c'è stato il "terrore" fascista? Perché non ce ne era bisogno. E sapete perché non ce ne era bisogno? Perché Mussolini - qualsiasi cosa dicano i vostri libri di testo - era enormemente popolare in Italia. Ed è rimasto enormemente popolare finché non ha cominciato a perdere battaglie. La verità - per quando dolorosa - è questa: il regime fascista di Mussolini era l'espressione di una volontà popolare. Lui e il suo regime erano dove erano perché voi italiani volevate che fossero lì. Non potete incolpare di questo nessun'altro tranne che voi stessi. Questa sua enorme popolarità spiega anche qualche cosa d'altro. Significa che non ci fu una vera resistenza armata a Mussolini da parte degli italiani fino a quando l'Italia non fu sull'orlo di una disfatta totale nel 1945. A quel punto, naturalmente, siete diventati tutti, all'improvviso, partigiani. Questa settimana l'Italia ha "celebrato" il 60° anniversario della firma dell'armistizio con l'America e Gran Bretagna dell'8 settembre del 1943. Come al solito i giornali erano pieni delle solite cavolate su quanto fossero grandi i partigiani. La verità - come ho già scritto in questa rubrica - è che poche migliaia di partigiani, armati con le doppiette e buffe mitragliette, erano militarmente del tutto incapaci di sconfiggere Hitler e Mussolini in Italia. Ricordati, popolo italiano, di questo: a liberarvi furono le truppe americane, britanniche e del Commonwealth, non i partigiani. Come avrebbero potuto i partigiani liberarvi? Erano, mi dispiace dirlo, niente di più che un'Armata Brancaleone.
"L'Unità" - la macchina
propagandistica dei post comunisti - ha fornito ieri ai suoi lettori (povere
creature, illuse di vivere ancora nel sanguinario XX secolo) tanti dettagli
sui milioni di italiani uccisi da Mussolini. Indovinate il numero dei morti?
Un milione? Uno migliaio? Un centinaio? No, la risposta è: quarantadue. Il
regime fascista di Mussolini ha condannato a morte solo 42 persone nei 23
anni in cui ha mantenuto il potere. E' chiaro, 42 sono quarantadue di
troppo. Ma finisce per essere insignificante accanto ai milioni e milioni
uccisi da Lenin e Stalin. Secondo quanto riferiscono gli archivi del Kgb
appena resi pubblici, Stalin (si veda il Corriere della Sera dell'11
settembre 2003) avrebbe voluto uccidere anche più persone - per la
precisione quattro milioni di ebrei russi - e solamente la sua morte nel
1953 gli ha impedito di farlo. E tuttavia, la stampa italiana mette in croce
il Cavaliere perché dice la verità sulla lievità della dittatura fascista di
Mussolini. E tuttavia, in diverse città e paesi d'Italia, come Sansavino
accanto a Predappio dove abito io, c'è una via Palmiro Togliatti. E chi era
questo Togliatti? Risposta: Stalin's italian (l'uomo di fiducia in Italia di
Stalin). Così come ho già fatto in passato, vi chiedo di brindare col un
bicchiere di sangiovese agli vostri liberatori anglo-americani e,
naturalmente, al Cavaliere, una figura solitaria che ha avuto il coraggio di
dire la verità sulla storia d'Italia. Viva l'America! Viva la Gran Bretagna!
E viva Berlusca! |
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Politica: «Berlusca sul Duce ha detto la verità», di Nicholas Farrell, La VOCE di RIMINI 13-09-2003 |