La pace non è la virtù degli imbelli
Il terrorismo non si risolve con la guerra
[…] Anche Giancarlo Cesana, uno dei leader di Comunione e liberazione, è convinto che questa guerra si sarebbe potuta evitare. "Ma ormai il conflitto è partito. E noi non possiamo dimenticare il ruolo dell'America per la democrazia e la libertà. Certo, chi comanda può sbagliare, ma proprio i meccanismi democratici offrono alla gente la possibilità di giudicare", dice Cesana. Quanto al terrorismo, che rappresenta il problema principale che il mondo occidentale deve affrontare, "non si risolve con la guerra. Ci troveremmo in condizione di fare guerre per i prossimi dieci anni. Piuttosto serve un ruolo della politica e delle istituzioni internazionali", sottolinea l'esponente di Cl. Ciò che invece "non serve", aggiunge, "sono gli scioperi proclamati dal sindacato, che hanno una forte connotazione antigovernativa." Cesana ammette che anche nel mondo cattolico ci sono "diverse opzioni politiche"; per superarle bisogna avviare una riflessione, anche tra i cattolici, sul valore della pace, e guardare a dopo la fine del conflitto. "La guerra di Bush – dice Cesana – non è per il petrolio. C'è dietro una strategia per il processo di pace e questo deve essere l'obiettivo primario".
Pace: «Il terrorismo non si risolve con la guerra», di Nicoletta Picchio, Il Sole 24 Ore 24.3.2003
