M
E
M
O
R
A
R
E

All'inizio del V coro, Eliot scrive:
<<
O Signore, difendimi dall'uomo che ha eccellenti intenzioni e cuore impuro:
 perché il cuore impuro è su tutte le cose fallace, e disperatamente malvagio
>>.

[...]

 Un caso tipico è stato quello di un noto scrittore italiano, Italo Calvino, il quale un pò di anni fa scrisse un articolo sul <<Corriere della Sera>> in cui magnificava la dignità dell'uomo.

Ma la dignità dell'uomo da cosa deriva?

Secondo quell'articolo di Calvino, deriva dalla formazione sociale:

l'uomo è concepito in funzione della realtà sociale, è la realtà sociale che lo sviluppa e gli dà dignità, perciò non si può parlare di diritti naturali.
L'aborto, allora. Nessuno, infatti, ha diritto alla vita:
perciò
l'aborto è una cosa lecita, se la dignità è conferita alla persona dalla società e se la società decide che all'origine la persona deve avere un certo equilibrio psicofisico, altrimenti è meglio sopprimerla. Nessuno ha diritto di dire:

<<Io ci sono, non potete toccarmi>>.

In questo caso Italo Calvino ha avuto eccellenti intenzioni, quelle di affermare la dignità dell'uomo, ma un cuore impuro perché non ha riconosciuto il fatto da cui deriva la dignità dell'uomo.

cit. in LE MIE LETTURE pag. 118 ed. BUR £13000

a cura di Pino Mulone

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