Meditazioni

Questo linguaggio è duro: ... da chi andremo?
Tu solo hai parole di vita eterna

 

di Vincenzo La Gamba

"Questo linguaggio è duro", dicono all' unisono i Dodici a Gesù alla fine di un Suo discorso.  Da allora, molti dei Suoi Discepoli si tirarono indietro e non andavano più con Lui.  Disse allora Gesù agli Apostoli : " Forse anche voi volete andarvene?". Gli rispose Pietro: " Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna".
La parola centrale di questo brano evangelico domenicale e' la "VITA".
Essa non indica semplicemente l' esistenza, ma contiene tutto ciò che possiamo pensare e raccogliere sotto questo nome.  Gesù ammonisce i Dodici, dicendo loro : "E' lo Spirito che da' la vita ".  Significa, quindi, dare la vita, salvarsi dal nulla, dalla morte, dall'inutilità.
"Le mie parole sono Spirito e Vita", dice ancora ai Suoi.  E Spirito è la parola che significa soffio, respiro.  C'è dentro Dio, come vento, un vento creato che ci rigenera, che suscita sempre nuove energie, che apre le porte a Lui.  Questo Spirito crea attorno e dentro di noi,  spazi di più alta e più nobile umanità.  Nasce un rapporto che è di amore e attorno a Lui, tutti gli esseri, cose ed animali, sentendosi amati e compresi, esultano e fioriscono di "vita" vera.
Il Vangelo odierno comincia con un affermazione "questo linguaggio è duro ", come se fossimo noi a parafrasare " Questa vita è dura!"
Ma certo che è dura, se non si capisce, non si ascolta la Parola di Dio. 
Gesù non nega successivamente, nello stesso odierno Vangelo, lo scandalo della Croce, quando s' immola per noi per redimerci dal peccato.
Ma il vero scandalo è un altro: quando il Vangelo cessa di apparirci duro.
Allora Gesù pone la domanda più ovvia ai Discepoli: " Voi volete andarvene?"
Egli pone senza mezzi termini la questione della "fiducia", fiducia confermata da Pietro, che dice :" Signore, da chi andremo?". 
Infatti dove si va senza Cristo? Non è raccomandabile una "vita" senza Cristo. A meno di vivere in perenni crisi, che spesso provocano crisi di personalità.
Succede spesso nella nostra società, nella nostra quotidianità.  I consultori di sacerdoti, di psichiatri, di psicologi e degli assistenti sociali sono stracolmi, a causa della multiforme varietà con cui si presenta l' inquietudine religiosa, l' insoddisfazione esistenziale, la depressione e la instabilità mentale.
Presto o tardi ci accorgeremo che c'è una "vita" migliore in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che salva e risolve le nostre crisi esistenziali, mandando in fallimento i psichiatri!
Perchè Gesù e' un Dottore specializzato nella scelta della "vita, nella sua pienezza", senza limiti, senza paure nè complessi in un mondo che preferisce gli idoli, l' indifferenza, l' ateismo.
Poniamoci sempre questa domanda : " Senza di Te, o Signore, dove andremo ?"
Tu solo hai parole di vita eterna e conclude Pietro : " Noi crediamo in Te e sappiamo che sei il Figlio di Dio"
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Meditazioni: «Questo linguaggio è duro: ... da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna»,  Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 27 Agosto 2006 -  XXI.ma Tempo Ordinario
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