Meditazioni

Venite in disparte e riposatevi un po'

 

di Vincenzo La Gamba

É il brano evangelico della commozione: Gesù si commuove non appena i Dodici rientrano dalla loro missione di evangelizzazione, che, come ricordate, abbiamo  trattato nel Vangelo della scorsa settimana. I Discepoli erano partiti, infatti, a due a due, per insegnare la Parola di Cristo. Essi tornano da Gesù, stanchi, ma consapevoli del fatto che la loro esperienza li ha arricchiti di umanità, diventando creatori di comunione, al punto che, per la folla, non hanno neanche più il tempo di mangiare.

Gesù é mosso a compassione e dice loro: "Venite in disparte, in luogo solitario e riposatevi un pò". Il riposo in disparte non é la pausa tra due lavori, bensì un' occasione per riprendere fiato.

É vivere il settimo giorno di Dio, "quando vide che tutto era bello e si riposò".

La vera terra promessa non é un luogo, ma un tempo. Questo tempo é il settimo giorno, quello riservato al Signore, il giorno di festa per Colui che concede ciò che ha veramente promesso: se stesso. E Gesù spiega loro il segreto del Regno.

La prima cosa che essi imparano é quella di (semplicemente e divinamente) commuoversi.

Partiti per restare soli, i Dodici imparano pure ad essere a disposizione dell' uomo. Gesù dice: prenditi del tempo; ma subito aggiunge: "il tempo non é tuo, appartiene alla commozione per l' uomo, alla compassione".
Sono inevitabili gli interrogativi di una coscienza missionaria: in una società di credenti tanto grande quanto la Chiesa attuale, é visibile la loro condizione di convertiti alla fede e di seguaci di Cristo?

I cristiani sono davvero divulgatori di giustizia, di pace, di amore verso il prossimo?

Vedono in questo impegno terreno la conseguenza logica della loro fede nella persona e nel Vangelo di Cristo?
In altre parole, siamo consapevoli del fatto che la comunità ecclesiale é fondamentalmente missionaria perché ha ereditato la missione di Gesù?

La risposta é una sola: dobbiamo passare da impasto sociologico per essere il "popolo di Dio", impegnato seriamente alla vera missione di Gesù, perché questa é la Chiesa che Cristo fondò sulla roccia di Pietro e degli Apostoli.

Sono necessari i buoni Pastori?  Certamente,  alla pari però di una comunità attiva per seguire l' esempio missionario di Gesù.

Il messaggio dell' odierno vangelo é appunto questo: da massa e numero, dobbiamo essere persone, discepoli e membri vivi di Cristo nel "nuovo popolo di Dio". Pertanto tutti noi membri della Chiesa abbiamo bisogno di una profonda catechesi sulla missione evangelizzatrice della stessa Chiesa.

É più o meno il concetto di "popolo di Dio", che é imperniata tutta la costituzione dogmatica "Lumen gentium" sulla Chiesa. Per definire quest'ultima, non si parte dalla gerarchia, ma dalla base, dal popolo semplice e fedele.

É, appunto, in riferimento al popolo che esistono i ministeri gerarchici, e dal popolo vengono le diverse vocazioni cristiane.

 

Meditazioni: «Venite in disparte e riposatevi un po'»,  Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 23 Luglio 2006 -  XVI.ma Tempo Ordinario
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