Meditazioni

INSEGNARE AGLI ALTRI CHE “DIO E’ AMORE”
 

di Vincenzo La Gamba

Nella proclamazione evangelica di questa domenica, si racconta il primo invio di missionari: i dodici apostoli sono mandati da Gesù per la loro opera di evangelizzazione.

Gesù li manda "a due a due".  Ed un motivo c'è perchè dà significato comunitario alla missione ed avalla la testimonianza di ogni apostolo e testimone con quella dell' altro.

Allora come oggi, il messaggio evangelico non dovrebbe avere difficoltà a penetrare nella mente e nei cuori  dei credenti, solo se accade che la religione del popolo deve essere autenticamente dinamica e  della nostra quotidianità.

Questa religione del popolo é vissuta, prevalentemente, dai poveri e dai semplici.

Non tutto nella religiosità popolare é oro colato, ma non é nemmeno roba di scarso valore.

Sta di fatto che Gesù ha chiamato i Dodici, che una volta "partiti, predicavano affinché la gente si convertisse; scacciavano i demoni ed ungevano di olio molti infermi e li guarivano".

Da Gesù i Dodici sono stati incaricati di vincere il potere del male, di guarire spiritualmente i malati di fede e salvare gli uomini che avessero creduto al loro messaggio.

Messaggio che oggi come allora é lo stesso: la salvezza.

É vero che solo una piccola parte del popolo di Israele ha creduto in Gesù ed in quelli che ha mandato. Dopo la Sua Risurrezione, Gesù ha poi mandato i Suoi Apostoli accrescendo la loro missione ed i loro poteri.
Ma é da allora, infatti, che gli Apostoli di Dio si recano in ogni angolo del mondo per portare la buona novella. Vi sono suore, missionari, sacerdoti che dedicano la loro vita a Dio, perché credenti nella Sua Parola.
Oggi che sono state smascherate le idee moderne del razionalismo e nazionalismo e che altre dottrine si sono rivelate false, si é operata una nuova apertura per il Vangelo presso i popoli battezzati e da battezzare.
E, noi cristiani, siamo tenuti, a portare la nostra testimonianza al nostro prossimo, attraverso un impegno personale, agendo, cioé, secondo gli insegnamenti di Gesù per insegnare agli altri che "Dio é amore."

Essere preparati ad evangelizzare, comporta uno studio teologico, che altro non é che "la fede da rendere comprensibile".
Quando si é assetati di sapere, si vuole approfondire quello che non é scontato. Se si verifica il contrario é perché non si ha "sete" di Dio, per cui non si segue la strada della sapienza che arriva a quella della salvezza dell' umanità.

Affermare che "Dio é amore", non é un dogma, né un tema impegnativo per i semplici ed i poveri, perché l' amore popolare autentico é la fede ed il "sapere dei semplici, a cui Dio rivela i segreti del Suo Regno" (Mt 11, 25).

 

Meditazioni: «INSEGNARE AGLI ALTRI CHE “DIO E’ AMORE”»,  Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 16 Luglio 2006 -  XV.ma Tempo Ordinario
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