Viaggio di fede verso la luce della Pasqua
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Vincenzo La Gamba Siamo entrati, da questa domenica, nel periodo quaresimale, che ci incammina verso la Pasqua 2006, una Pasqua di pace e serenità desiderata, alla luce di quanto avviene nel mondo. C'è odio nel pianeta-uomo, un caos creato più che voluto, in cui sta emergendo una guerra di profeti, Maometto contro tutti. Questa purtroppo è una realtà che si vive ogni giorno. È bastata una vignetta per mettere letteralmente fuoco a tutto e a tutti. Diciamo subito che il Corano e la Bibbia insegnano amore e non odio o guerre, rivoluzioni o involuzioni sociali. Il Vangelo odierno di Marco è veramente attuale. Parla delle tentazioni di Satana. Chi è Satana, se non il nemico di Dio? Si può essere cristiani e musulmani, ma la tentazione di Satana è, per entrambi i popoli di diversa religione, una sola: fare del male un mezzo per sconfiggere il bene, l' amore e la fratellanza tra i popoli. Come sconfiggere Satana? Innanzitutto dovremmo noi cristiani incamminarci in un viaggio di fede verso la piena luce della Pasqua. Trovare la luce significa non avere tra i piedi Satana, nel momento in cui c'è in noi una conversione dei cuori. Ma come avviene la conversione dei cuori? Il brano evangelico odierno ci spiega che anche e, soprattutto, Gesù è stato tentato da Satana, ma è stato lo stesso Gesù a sconfiggerlo, fornendo, alla fine del brano evangelico odierno, questo fondamentale messaggio salvifico a tutti noi: "Convertitevi e credete al Vangelo". Ecco. Cominciamo a calmarci un pò durante questo tormentato periodo quaresimale. Cominciamo a fare esercizi pratici di vita cristiana, di ascolto della Parola di Dio, di incessanti preghiere per noi e l' umanità intera, di rinnovamento battesimale (cacciando da noi lo spirito del male, Satana) e di sincera conversione al Signore, prima di aspettare che il mondo cambi. Perchè noi sappiamo che il mondo non cambia, se non è l' uomo a cambiare (quindi convertirsi e fare sempre opere di bene). Con la Quaresima, Dio ci fa una "chiamata", non per strillarci, ma per farci capire che, in fondo, è il bene che deve trionfare sul male e non viceversa. Fare Quaresima è rileggere la Parola di Dio per trovare la via della salvezza non solo nostra, ma dell' umanità intera. Vivere la Quaresima è un momento di adattamento ad un nuovo cammino, in cui ci si diventa consapevoli della rinascita a "nuova" vita: quel "nuovo" deve essere assoluto abbandono di atti ed intenzione cattive.
Ecco come ci
ammonisce Gesù, in un passaggio di Marco (7; 21-22): "Dal cuore degli
uomini escono le intenzioni cattive: fornicazioni, omicidi, adulteri,
cupidigie, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia e
stoltezza". L' uomo ha quaranta giorni per ponderare la sua esistenza e se dalla Quaresima il cristiano convertito è un uomo "nuovo", significa che comincerà a perdonare e non odiare; sarà fratello del prossimo e non più nemico; sarà pacifico e non violento. La Quaresima non è privarsi di alcuni vizi come sigarette, liquori, cioccolatini e roba dolce. Non è così che si diventa buoni dal di dentro. Essere buoni significa togliersi il vizio di essere animali ragionevoli e diventare (veramente ) fratelli e sorelle in Cristo.
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Meditazioni:
«Viaggio di fede verso la luce della Pasqua», Vincenzo La Gamba -
America Oggi, New York, Domenica 5 Marzo 2006 - Prima di Quaresima "http://digilander.libero.it/galatrorc/" |