Meditazioni

SEGUITEMI, VI FARO’ PESCATORI DI UOMINI

 

Vincenzo La Gamba

Non é una mera coincidenza che Gesù, cammina lungo il mare di Galilea e dice a quattro dei suoi Apostoli di seguirLo.  É una coincidenza che tutti e quattro sono pescatori.  Da qui l' espressione: "Seguite me. Io vi farò pescatori di uomini".

É pure strano, ma non tanto, che Gesù rivolge l' invito a due coppie di fratelli, Simon Pietro ed Andrea; Giacomo e Giovanni.  É incominciato così bene l' essere fratelli in Cristo, Apostoli di Cristo e Testimoni di Cristo.
I quattro seguono letteralmente Gesù, senza porre condizione alcuna, lasciando famiglia e reti.

Oggi chi segue Gesù é il sacerdote, il missionario, il diacono, le sorelle, i volontari.

Tutta gente che vuole fare parte del Regno di Dio in terra per arrivare alla salvezza e alla vita eterna attraverso una vita ispirata al Vangelo.

Pertanto, una condizione per accedere al Regno di Dio é la realizzazione di una conversione di fede in Cristo, che si esprime nel rinnovamento della mentalità e della condotta, del cuore e della vita.

Parallelamente é se come Gesù non camminasse lungo il mare della Galilea, ma camminasse dentro il nostro quotidiano.  Siamo noi i Suoi Apostoli, i Suoi Testimoni, come lo fu per primo Pietro, in cui vide la roccia su cui costruire la Chiesa.

Siamo noi i prescelti, come lo fu Giovanni, il discepolo che ha saputo tradurre il Vangelo con le più belle parole di amore, di carità e di speranza.

Il Maestro "cammina" sempre, per vedere, per scrutare, per scegliere. Poi si rileva a noi per coinvolgerci a Lui: "Seguite me".  Chi lo ascolta, lo segue. Chi non lo segue é perché non ha ascoltato la voce della verità, dell' amore e della giustizia.

I quattro apostoli cercavano un Cristo credibile, ma hanno trovato un Cristo affidabile.

Non so se questo paragone regge: é importante credere ma é più importante "affidarsi" a Lui.

Chi lo fa, intraprende la via della verità perché la Parola é la verità assoluta.  Infatti affidarsi a Lui significa precedere la missione in questa terra: siamo tutti pescatori di uomini e di donne?  I quattro Apostoli hanno letteralmente dimostrato di esserlo.

Ma pescatori di uomini é una frase inedita, un pò illogica, se vogliamo, non vi é nulla di simile nelle Scritture.
Mio e vostro tesoro é l' essere umano. Voi tirerete fuori gli uomini dall' invisibile, come quando tirate fuori i pesci dagli abissi delle acque, come dei neonati dalle acque materne, li porterete dalla vita sommersa alla vita del sole.

Cercateli in quel loro invisibile dove credono di vivere e non vivono, in quell' ambiente in cui credono vitale ed invece é senza aria. E li porteremo dalla vita piccola alla vita grande, prenderemo il largo, cosi come ci invita il Vescovo di Brooklyn e Queens Mons. Nicholas Di Marzio con il suo motto latino "Duc in altum" (prendere il largo e calare le reti).

Rispondere ad una "chiamata" autentica e verificarla, esige lo spogliarsi di titoli vani e di cliché inutili.  Esige il credere a lanciare sempre le reti dalla barca, che é come la nostra vita: nonostante tutto può restare vuota (la crisi mondiale delle vocazioni é un fatto reale), però fidarsi ed affidarsi alla Parola di Gesù la rende traboccante.

 

Meditazioni: «SEGUITEMI, VI FARO’ PESCATORI DI UOMINI»,  Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 22 Gennaio 2006, Terza di Tempo Ordinario
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