Meditazioni

Giovanni ci fa strada nell’avvento

Vincenzo La Gamba

Quando si pone la domanda se Giovanni Battista fosse il Messia, la risposta che egli dà ai suoi interlocutori li rende spiazzati: "Io sono uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore".

Per capire meglio il significato di questa frase ci affidiamo a Sant' Agostino:  "Giovanni Battista era una voce, ma in principio il Signore era il Verbo. Giovanni fu la voce per un certo tempo, ma Gesù Cristo, che in principio era il Verbo, é il Verbo dell' umanità" ( serm 293).

L' Evangelista Giovanni scrive: "Giovanni il Battista venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di Lui". Indubbiamente anche noi dobbiamo essere testimoni, e ciò nella santità delle nostre vite, per essere testimoni apostolici della luce, che é il  Verbo, la Parola di Dio.
Giovanni, quindi, non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. Giovanni, testimone e martire della luce, ci fa strada nell' Avvento, perché ci indica, quando il nostro cuore é afflitto d' un ombra, come siamo in grado di testimoniare la luce. La vera storia dell' uomo inizia quando, nelle sue albe così ricche di tenebra, sa fissare il cuore sulla mattinale luce che sta sorgendo. Ciò che conta é che si renda testimonianza alla luce, che, come dice Paolo,  "ha fatto risplendere la vita, ha dato splendore e bellezza all' esistenza".
Il parallelo che esiste tra noi e Dio é (forse) questo: noi possiamo essere solo la voce, mentre Dio é la Parola, la sola Parola che arriva al cuore.  La nostra può essere una voce che grida, che parla, che urla che é, parimenti, una voce testimone di parole.

Quando un sacerdote parla, andiamo oltre le parole. Lui é sola una eco. La forza non sta nel gesto del seminatore, ma é il lucente segreto, racchiuso nel seme che egli semina. Ce lo insegna eloquentemente Giovanni il Battista: "Egli deve crescere ed io diminuire". E’ la regola numero uno della vita spirituale, che ho imparato nel corso di spiritualità di recente concluso.

Giovanni ci fa strada nell' Avvento perché ci rivela la nostra identità. Come lui anch' io sono grido, cioé appello, bisogno e fame.

Quante volte la vita dell' uomo é sigillata tra due grida: il grido del bambino che nasce; il grido del Crocefisso che muore e che prima di andare dal Padre grida la Sua sete.

Dire che io sono voce, vuol dire che io sono una persona.  La nostra identità ci rimanda ad una Parola che ci attraversa e ci fa vivi. Noi siamo persone quando siamo profeti e rilanciamo la parola e la luce assieme, gridandola nei deserti delle città e nell' abisso dei nostri cuori. 

In conclusione ogni vivente é voce di Dio, quando cerca di vivere come Cristo, martire della Sua luce.
Scrisse Turoldo:  "Ogni uomo é un profeta dove si condensa in sillabe il Verbo".  Noi cerchiamo l' elemosina di una voce che dica chi veramente siamo. E solo Dio ha la risposta.

 

Meditazioni: «Giovanni ci fa strada nell’avvento»,  Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 11 dicembre 2005, Terza di Avvento
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