Meditazioni

L'Eucaristia rende costantemente presente il Cristo risorto
 

Vincenzo La Gamba

Oggi ricorre la solennità del Corpus Domini, il SS Corpo e Sangue di Cristo, che celebriamo quotidianamente nel mistero dell' Eucaristia.

In questo anno particolare, dedicato all' Eucaristia, ci si può porre la domanda: cos'è veramente l' Eucaristia? La definizione per eccellenza è questa: "l' Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa".
Questo è l' insegnamento della Chiesa che racchiude tutta la nostra esistenza di cristiani, se siamo veramente tali.

È ancora più incoraggiante il fatto che il nuovo Papa Benedetto XVI, ha enfatizzato questa solenne ricorrenza, nel suo discorso ai Cardinali, dopo la sua elezione a Pontefice lo scorso 19 aprile, che in quest' anno dovrà essere celebrata con particolare rilievo - ha detto il Neo Santo Padre- la solennità del Corpus Domini.
Sarà pure una significativa coincidenza, ma il suo Pontificato inizia mentre la Chiesa sta vivendo lo speciale anno che il defunto Santo Padre Giovanni Paolo II ha voluto dedicare all' Eucaristia.

Papa Ratzinger, da fine teologo quale è, ha chiarito a noi, con parole semplici, la definizione dell' Eucaristia, affermando, in quel discorso ai Cardinali di qualche settimana fa, che essa è il "cuore della vita cristiana e sorgente della missione evangelizzatrice della Chiesa", che costituirà per il suo Pontificato "il centro permanente e la fonte del servizio petrino", che gli è stato affidato.

"L' Eucaristia - egli ha continuato- rende costantemente presente il Cristo Risorto, che a noi continua a donarsi, chiamandoci a partecipare alla mensa del Suo Corpo e del Suo Sangue. Dalla piena comunione con Lui scaturisce ogni altro elemento della vita della Chiesa, in primo luogo la comunione tra tutti i fedeli, l' impegno di annuncio e di testimonianze del Vangelo, l' ardore della carità verso tutti, specialmente verso i poveri ed i piccoli.

Occorrono gesti concreti che entrino negli animi e smuovano le coscienze, sollecitando ciascuno a quella conversione interiore che è il presupposto di ogni progresso sulla via dell' ecumenismo".

Parole sante, che sicuramente ci dovranno fare riflettere. Celebrare questa solennità per noi credenti che frequentiamo la Messa domenicale, è un motivo di gioia e di profonda riflessione. Un motivo di gioia perchè di più gustiamo il "cibo spirituale"; un motivo di riflessione profonda perchè tutto ciò che "spiritualmente" viviamo lo dobbiamo tradurre nella viva realtà di ogni giorno.

La comunione è comunione al Corpo di Cristo. L' Amen che pronunciamo, subito dopo avere ricevuto il "Corpo del Signore" è un' espressione di concreto impegno.

Amen, diciamo: così sia, per impegnarci di essere il Corpo di Cristo nella nostra vita. Amen, Così sia, per costruire nella nostra comunità religiosa quella comunione che viviamo "spiritualmente" con il Signore. Così sia, per impegnarci a diffondere nella nostra società la cultura dell' amore per combattere l' odio, l' egoismo, la superbia ed ogni forma di divisione e tutto il contrario dell' amore, inteso come intimità con Cristo, per Cristo e in Cristo.

Oggi, in quasi tutte le parrocchie d' Italia si fa la processione del Santissimo Sacramento. Gesù passa per le strade, luoghi cioè dove tutto si fa di fretta, luogo di incontri, e di mormorii. Oggi Gesù passa per le strade per farci riflettere intensamente nel mentre Lo adoriamo, lo preghiamo, lo meditiamo.

Occorrono quei gesti concreti, descritti sopra, tra noi e Gesù, in modo che penetrino nelle menti e nei cuori di tutti noi per la "purificazione della memoria", tante volte evocata da Giovanni Paolo II, che sola può disporre gli animi ad accogliere la piena verità di Cristo.
 

Meditazioni: «L'Eucaristia rende costantemente presente il Cristo risorto»,  Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 29 Maggio 2005 - Corpus Domini
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