Meditazioni

«Da oggi vogliamo diventare tanti Cirenei»
 

 
di Carlo Mellace,


Con il Profeta Isaia ringraziamo Dio Onnipotente per i doni della parola, dell'ascolto, dell'umiltà, del coraggio e della perseveranza della fede. Seguendo l'invito di San Paolo, pieghiamo i nostri ginocchi e proclamiamo, oggi e sempre, che "Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre". Con le nostre palme tenute ben alte accogliamo questo Redentore dicendo: "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore".

Un tempo si cantava: "Christus vincit, Christus regnat", ovvero "Cristo vince, Cristo regna".  Ma qual è il trionfo di Dio? Certamente è tanto diverso da come noi lo immaginiamo. Per capire quale è la strada del trionfo di Dio, meditiamo insieme il senso degli avvenimenti di questo santo giorno.

Guardiamo come si comporta la folla. Essa grida, canta, prega: la folla è sempre ambigua. Oggi acclama, domani bestemmia. Oggi esalta, domani bastona. 

La folla fa paura: cambia troppo facilmente il proprio atteggiamento.  E noi? Quale fede abbiamo? Quale è la nostra risposta a Cristo?  Il vero cristiano è colui che segue Cristo con fedeltà e perseveranza.

Quale è la strada di Cristo?  La risposta la troviamo nel Suo comportamento. Gesù respinge Satana, quando Satana gli propone la strada del potere.

Gesù fugge quando gli uomini, dopo il miracolo dei pani, lo vogliono proclamare Re.

Gesù rimprovera Pietro, quando questi tenta di distoglierLo dalla strada di Gerusalemme; e va decisamente verso Gerusalemme, verso la Croce: perché questa è la strada del Suo trionfo. Oggi noi guardiamo Gesù che entra in Gerusalemme: ormai è vicina la Sua ora.  Egli si presenta mite, apparentemente debole. Così Gesù ci ha insegnato che la grande forza del mondo è la bontà: il vero forte è l'uomo buono. Il vincitore è chi dà la vita per gli altri e non chi toglie la vita agli altri.

Ma nella Passione non c'è soltanto Cristo. Ci sono altri personaggi che prendono risalto in rapporto a Gesù.  C'è Pilato: un indeciso, perchè vuoto. Chi è vuoto di ideali, facilmente può condannare Cristo.

C'è Pietro: un indeciso, perchè debole.  La debolezza è pericolosa: è terreno di tradimento. C'è Giuda: uno deciso al male, pieno d'orgoglio e l'orgoglio è il cancro dell'anima, la radice di ogni violenza. C'è Maria: una decisa a compiere il bene fino alla Croce, perchè Maria è umile di cuore.  Ci sono i sommi sacerdoti: gente che conosce la Legge, ma non ne conosce lo Spirito.

Qual é il personaggio in cui noi ci identifichiamo meglio? Forse nel comportamento di Ponzio Pilato, talvolta in quello di Pietro e poi quella di Giuda e dei sommi sacerdoti.

Oggi siamo alle soglie della Settimana Santa. Abbiamo concluso il nostro viaggio quaresimale.

La Passione di Gesù continua...  Una storia scritta con il Sangue del Figlio di Dio. Una Storia scritta con le lacrime di Sua Madre...

Celebrando l'entrata di Gesù a Gerusalemme, vogliamo fermamente che Egli entri anche e soprattutto nei nostri cuori.

Guardando la Croce, il giorno di Venerdì Santo, potremmo capire meglio il Suo messaggio di amore infinito.

Da oggi vogliamo diventare tanti Cirenei, perchè Gesù ci ha rivelato che la Croce non si sopporta, ma la si porta ...
 

 

Meditazioni: «Da oggi vogliamo diventare tanti Cirenei»,  di Carlo Mellace - America Oggi,  New York, Domenica 13 Aprile  2003 - Domenica delle Palme
Click qui per tornare indietro