Meditazioni

"Come il Padre ha mandato me,
io mando voi"

di Carlo Mellace, diacono



Immaginiamo gli Apostoli la sera dell'Ascensione di Gesù: Egli si era nascosto ai loro occhi e aveva detto: "Andate, predicate il mio Vangelo, battezzate......  (cfr. Mt. 28, 19 ).


Parole decise e comando preciso. Ma quei poveri uomini avranno pensato: "E dove andiamo?  Chi crederà alle nostre parole?".  Forse avranno ricordato altre parole di Gesù: "Vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Vi perseguiteranno. Mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia"  (cfr. Mt. 10, 16 ss ).


C'era da spaventarsi. Umanamente parlando, non c'erano soluzioni. Ma qualcuno degli Apostoli avrà ricordato le parole di Gesù: "Non vi lascerò orfani. Vi manderò un altro Consolatore che resterà con voi per sempre". Lo Spirito di verità che il mondo non conosce. Lui vi darà coraggio, Lui vi guiderà alla verità" (cfr Giovanni 14, 18 ss ).


Pensando a questa promessa, gli Apostoli si erano chiusi nel Cenacolo ed aspettavano. Avevano paura. Capivano che l'impresa di Gesù era impossibile con le forze umane. Avevano già sperimentato i propri limiti. Infatti ricordavano di essere fuggiti dall'Orto degli Ulivi e di aver lasciato Gesù solo. Ricordavano che uno di loro aveva tradito.... ed il primo di loro, Pietro, aveva rinnegato il Maestro per tre volte.


Avevano paura, ma era una paura che nasceva dall'umiltà, dalla coscienza di essere tanto piccoli. Per questo pregavano ed aspettavano con Maria nel cenacolo. Erano diventati umili.  Cominciavano a credere veramente che, senza Gesù e senza il suo Spirito,  non potevano fare niente.  Aspettavano:  l'attesa è l'atteggiamento del povero.


Venne la Pentecoste: improvvisamente ricevettero il dono dello Spirito di Gesù e furono pieni di consolazione, coraggiosi, intrepidi nell' annuncio della Verità. Pietro che aveva temuto la domanda di una serva, ora parla pubblicamente nella piazza a Gerusalemme e grida la sua fede: "Gesù, che voi avete crocifisso, è Risorto!. In nessun altro c'è salvezza" (cfr  At 2, 23-240).


Inizia l'epoca del martirio, l'epoca del sangue versato per la fede.


Bellissima vicenda. Ma la Pentecoste è finita, oppure è ancora in svolgimento?.


Un ragionamento semplicissimo: se la Chiesa di Gesù deve portare la Buona Novella a tutti i popoli e in tutti i tempi, evidentemente la promessa di Gesù resta valida in ogni epoca.


La Pentecoste, allora, non è una stagione che passa, ma una condizione di vita della Chiesa. Perché sia possibile la Pentecoste, è necessaria l'attesa del Cenacolo; è necessario che diventiamo una cosa sola nella carità ed apriamo l'anima, invocando il dono dello Spirito Santo. Dice Gesù agli  Apostoli: "Come il Padre ha mandato me, così io mando voi" (Gv 20, 21 ).


Siamo le frontiere dell' amore di Dio. Le parole di Gesù valgono ogni giorno, in ciascuna delle situazioni in cui viviamo. Gesù dice: "Io mando te!".  Ma chi di noi sente la propria vita con questa lucidità di fede ed avverte l'emozione di essere "inviato" da Cristo? Soltanto lo Spirito Santo può donarci la luce per capire la consegna di Cristo e può farci sentire la gioia di vivere per Lui.


Gesù dice anche: "Ricevete lo Spirito Santo. A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi"  (v. 22- 23 ).


Gesù non vuole dire che la Sua Chiesa ha il potere, quasi capriccioso, di perdonare quando e come vuole: anche la Chiesa è sotto il giudizio della Parola. Gesù sottolinea il fatto che non è possibile amarLo, senza amare la Chiesa.  Non è possibile credere in Lui senza credere anche nella  mediazione della Chiesa. Gesù ricorda contemporaneamente che la Sua Chiesa è fatta di peccatori in continua conversione. Non avrebbe, infatti, donato il potere di perdonare i peccati, se non avesse avuto la certezza del peccato dei Suoi discepoli.


Preghiamo affinché lo Spirito Santo risvegli in noi la coscienza di essere mediatori e, nello stesso tempo, la sofferenza del peccato da vincere ogni giorno, dentro la Chiesa e con l' aiuto della Chiesa.


Specialmente in questo periodo...

New York, Domenica 19 Maggio 2002
Festa di Pentecoste

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