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Non posso fare a meno di formulare a voce i ringraziamenti delle
nostre famiglie per quanto e per come tutti voi, cittadini di Galatro,
avete fatto e state facendo per onorare la memoria di nostro fratello
Tullio, del vostro parroco don Agostino.
Grazie per le vostre manifestazioni di affetto nei suoi confronti e di
comprensione verso di noi. Il vostro atteggiamento ci consola perché,
grazie a questo, riusciamo adesso a conoscere meglio chi era veramente
nostro fratello Tullio. In fondo credo che voi lo conoscevate meglio
di noi; con voi è rimasto per molti anni, noi lo vedevamo appena
qualche settimana all'anno, m un certo senso vi invidiarne perché lo
avete, per così dire, goduto più di noi. Per questo penso che voi ne
sentirete molto la mancanza. A noi mancherà di certo, come ogni
familiare manca alla sua famiglia, però sapevamo che il suo compito
era quello di Pastore di anime, voi eravate la sua famiglia e, come
per un padre, gli era impossibile pensare di abbandonarvi, perciò non
avevamo il diritto di pretendere la sua compagnia. Ci rimane la
fierezza di aver dato un fratello al servizio della gente e ci
auguriamo che egli venga ricordato per tutto ciò che ha potuto fare di
buono e non per quello che, umanamente, può aver sbagliato. Possiamo
assicurarvi che quando parlava con noi dei suoi parrocchiani, aveva
soltanto delle buone parole, delle giuste parole di una riservatezza
esemplare.
Doverosi riconoscimenti e, soprattutto, commossi ringraziamenti
desideriamo porgerli al Sig. Sindaco e all'amministrazione comunale di
Galatro per come hanno degnamente saputo onorare la memoria del loro
beneamato parroco; questo ci onora immensamente e ci convince sempre
di più sul buon operato di nostro fratello Tullio, il vostro don
Agostino.
Che Dio lo abbia in gloria e aiuti noi a ritrovare la serenità di cui
abbiamo tutti bisogno.
Grazie
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