Giovani |
«Adulte cioè bambine» Sono
loro i nuovi obiettivi del mercato: i tweenager. |
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di
Pavarini Maria Cristina Sono loro i nuovi obiettivi del mercato: i tweenager. Sono ragazzini dai 7 ai 12 anni – dall’inglese between, cioè “in mezzo”, non più bambini, non ancora teenager. Sono anche chiamati Kgoy, Kids Grow Older Younger, ossia “bambini che diventano grandi già da piccoli”. Sono soprattutto ragazzine e a 7 anni si scelgono il guardaroba, a 8 hanno già un cellulare, a 9 posseggono un kit per il trucco, a 10 seguono una dieta alimentare. A questa età molti dispongono d’un bancomat che i genitori possono controllare a distanza. Non giocano quasi più, ma se proprio lo fanno le loro bambole sono le Bratz, cattive ragazze, dispettose e modaiole. Vedono Mtv, leggono riviste paragonabili al Cioè italiano. Tra i loro idoli ci sono Avril Lavigne, cantante canadese diciassettenne, oltre a Christina Aguilera, Shakira e Lourdes Maria, figlia di Madonna. Adorano il ballerino Kledi, il cantante Robbie Williams e l’attore Tom Welling, nei panni di Clark Kent nel telefilm Smallville. Le loro feste di compleanno si chiamano make-up party. Non sono più animate da pagliacci o mimi, ma solo da truccatori, estetiste e manicure. |
Giovani:
«Adulte cioè bambine. Sono loro i nuovi obiettivi del mercato: i tweenager» di
Pavarini Maria
Cristina - Tempi, Numero:
9 - 27 Febbraio 2003