Il piccolo mondo di Galatro

 

 

L'instancabile lavoro della Croce rossa per aiutare i profughi kosovari
 

La Croce rossa italiana, a seguito dei drammatici eventi bellici che hanno sconvolto la regione dei Balcani, d'intesa con la Cri internazionale ha intrapreso una serie d'iniziative sia sul territorio nazionale che su quello albanese. In Italia, all'indomani dello scoppio dell'atroce conflitto, sono stati immediatamente istituiti centri per la raccolta di viveri, indumenti, farmaci e denaro, mentre in Albania (a Durazzo, Kukes e Kavaje) si č provveduto ad impiantare campi di prima accoglienza ed assistenza socio-sanitaria ai profughi provenienti dal Kosovo.

Il comitato provinciale della Cri di Reggio Calabria, nella persona della presidente Annamaria Catanoso, ha recepito le direttive del comitato centrale di Roma, organizzandosi al meglio al fine di fornire un valido aiuto. Infatti, tutti i volontari non direttamente impegnati nei campi della Croce rossa, si sono ugualmente resi operativi, prodigandosi nel reperimento di beni di prima necessitā.

Sono stati quindi istituiti nella provincia reggina, al fine di coprire tutto il territorio interessato, tre grossi centri di raccolta: uno sulla fascia tirrenica, a Gioia Tauro, sotto la supervisione dell'ispettrice dei volontari del soccorso Patrizia Giannotta; sulla fascia jonica il punto di raccolta č stato allestito ad Ardore, dove č responsabile l'ispettore Salvatore Crimeni; mentre per l'hinterland cittadino, il comitato di Reggio, coordinato dal vice presidente dott. Quinto Campolo, si č avvalso della collaborazione dell'ispettore di gruppo Fabio Polito, dell'ispettore provinciale pionieri Giampiero Velonā, delle crocerossine, ocn a capo l'ispettrice regionale Pina Cuzzocrea, coadiuvata dalla vice Antonella Durante, nonchč della sezione femminile diretta da Graziella Sarlo e del personale militare ed amministrativo, serg. mag. Carlo Fornito, m.llo Salvatore Pedalino e Serafina Barberi.

L'instancabile lavoro dei volontari ha dato finalmente i suoi frutti: a fine aprile due articolati con oltre duemila colli di beni di prima necessitā sono partiti da Reggio alla volta del centro di coordinamento e raccolta della Croce rossa di Bari. Un terzo autotreno partirā nei prossimi giorni da Ardore, mentre un quarto Tir č in avanzata fase di preparazione. Il tutto č stato reso possibile grazie all'inesauribile contributo di tutte le componenti volontaristiche e degli obiettori di coscienza della nostra provincia. 

Tra qualche settimana, inoltre, alcuni di questi volontari, tra i quali medici, infermieri ed autisti che hanno giā dato la loro disponibilitā a recarsi in Albania, partiranno per prestare la loro opera nelle strutture della Croce rossa. L'attenzione riservata alla preziosa opera svolta dai volontari ha senz'altro contribuito ad incoraggiarli nel continuare la faticosa missione in cui sono attivamente impegnati.

Il comitato provinciale della Cri ritiene quindi doveroso ringraziare pubblicamente quanti hanno aderito all'intervento umanitario: dal provveditore agli Studi, dott. Ferrante, che ha mostrato grande sensibilitā acconsentendo ad un'iniziativa promossa dalla sezione femminile e che ha coinvolto gli studenti degli istituti della provincia, ai direttori degli istituti di credito, ai supermercati Gsm, Vally Discount e Iracarni che hanno consentito ai volontari della Croce rossa di raccogliere i viveri donati dai cittadini. 

Un sentito grazie viene rivolto ai Comuni di Cittanova, Melicuccā, Galatro, Polistena, S. Procopio, Roccella Jonica e Sant'Eufemia d'Asproonte, a tutti i mezzi d'informazione locali che hanno pubblicizzato l'impegno della Cri, alla parrocchia di Oliveto ed alla locale sede Cisl che hanno contribuito alla raccolta dei generi di prima necessitā, alla ditta di trasporti Campolo di Gioia Tauro, che ha messo gratuitamente a disposizione i propri automezzi, ed ai vigili urbani di Reggio, anche loro partecipi in questa straordinaria gara di solidarietā.


  Gazzetta del Sud, 04/05/1999

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