Ecco la tua Madre |
XXV Pellegrinaggio a piedi da Macerata
a Loreto |
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di
Giancarlo Cesana Maria si è data, si è consegnata al Mistero: l’ha atteso, l’ha partorito, l’ha seguito - custodiva queste cose in cuor suo -; l’ha seguito in modo quotidiano, potremmo dire “casalingo”, consegnandosi a coloro che l’hanno amata e a coloro che lei amava. «Donna, ecco tuo figlio», ha detto Gesù sulla croce guardando sua madre e Giovanni; poi ha detto al discepolo: «Ecco tua Madre» e da quel momento il discepolo la prese nella casa. Appunto, nella casa. L’aspetto paradossale, paradossalmente nuovo del cristianesimo, l’aspetto che in fondo è una sfida per ciascuno di noi, è che il Mistero sta in casa, il Mistero sta tra di noi, il Mistero è nella quotidianità, il Mistero si è legato a noi. In questo senso Maria è proprio la Madre di tutti noi, perché, come Dio è dipeso in un certo senso da lei per realizzare quello che voleva per noi, così, allo stesso modo, Dio si affida a noi perché il suo nome venga comunicato sulla terra, perché la Sua Presenza si renda presente. Giovanni l’ha portata a casa, e anche noi ci siamo portati a casa questo incontro che abbiamo fatto, questo Mistero che abbiamo incontrato.
Come scrive Von Balthasar:
«Laddove sinora stava Dio, il suo Dio in figura d’uomo, là, adesso [parla di
Maria nella casa di Giovanni] là, adesso, sta l’amico del Suo Dio e
attraverso Lui ogni uomo nel quale Ella riconosce l’amore del Suo Figlio».
Così è proprio per ciascuno di noi: Dio sta tra noi, è affidato a noi. É nel
modo con cui noi ci consegniamo gli uni agli altri, nel modo con cui ci
amiamo gli uni gli altri, a cominciare dai più vicini, che è possibile
questo sguardo che sorprende il Mistero nella vita di tutti i giorni.
Sorprendere il Mistero: sorprendere questa risposta, questa possibilità di
compimento nella vita, nella tribolazione, nel dolore, nella sofferenza,
nella fatica della vita che non è tolta. Dice infatti il Salmo 72: «Quando
si agitava il mio cuore e nell’intimo mi tormentavo, io ero stolto e non
capivo, davanti a te stavo come una bestia, ma io sono con te sempre, tu mi
hai preso per la mano destra, mi guiderai con il Tuo consiglio e poi mi
accoglierai nella Tua gloria. Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di Te
nulla bramo sulla terra». Sulla terra, tra noi, oggi. |
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Fede: «XXV Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto. "Ecco la tua Madre" Testimonianza di Giancarlo Cesana», di Giancarlo Cesana, Macerata, 14 Giugno 2003 |