|
di
Michele Scozzarra
Galatro - Il
Galatro conserva il primato in classifica dopo la prima
giornata del girone di ritorno. Al Cirella di Platì va
comunque tributato l'onore delle armi: primi due minuti di
fuoco per i locali che sprecano un paio di occasioni
clamorose, pronta reazione degli ospiti che prima colpiscono
un palo e poi passano in vantaggio. Grande carattere e
risposta veemente degli azzurri che pareggiano il conto con
Andrea Di Matteo e quindi raddoppiano con Comi. Nella
ripresa atterramento in area di Lamanna e rigore trasformato
da Trimboli. Ultima mezz'ora di assoluto riposo per Villari
e arbitro che non fischia un clamoroso fallo da ultimo uomo
in area jonica.
Arriva così per i Galatro la nona vittoria su undici
incontri disputati, 29 gol realizzati e solo sei subiti,
primo posto in classifica e imbattibilità mantenuta: numeri
da "grande" per il Galatro 2001/02 di mister Scarfò.
Ambizioni di promozione, peraltro mai nascoste, più che
giustificate per gli azzurri.
Statistiche
a parte fa piacere poter rilevare la maturazione di numerosi
giovanissimi del luogo, dopo parecchi anni in cui il calcio
galatrese è stato "costretto" ad affidarsi ai
soliti inossidabili pilastri del passato.
Gli "under 21" sono distribuiti in tutti i
reparti, meritano senz'altro una citazione particolare
Sigillò, terzino sinistro e capitano della squadra,
Marazzita che ha saputo conquistare un posto da titolare al
centro della difesa azzurra grazie, ovviamente, alle doti
tecniche ma anche in virtù di un sangue freddo e di una
precisione nel gioco aereo rare da riscontrare in giovani
della sua età, Trimboli autoritario e sicuro nel delicato
ruolo di libero.
Il centrocampo può contare sull'aggressività di un
elemento dal fisico prestante e con il vizio del gol: Sante
Comi, il quale ha realizzato quattro reti nelle ultime
quattro partite disputate.
Le punte azzurre sono anch'esse giovani alle prime armi ma
tutt'altro che sprovvedute: Luca Lamanna sembra un fuscello
che si abbatte con un soffio, ma le difese avversarie
possono testimoniare il contrario, al suo fianco Di Matteo
ha compiuto un evidente salto di qualità a livello tecnico
e rappresenta, grazie alla sua vitalità, un furetto in
grado di mettere in crisi qualsiasi difesa.
Anche la panchina ha dato il suo contributo con Sibio sempre
pronto ad espletare con diligenza tattica i compiti
assegnati dal mister e con Neto, il quale quando è stato
chiamato tra i pali al posto di Villari non ha fatto
rimpiangere il portierone azzurro.
Notevole l'esperienza di Villari, l'estremo difensore del
Galatro, che ha restituito al reparto arretrato quella
sicurezza che lo scorso anno non c'era, costando la stagione
alla compagine del Metramo. Fonte inesauribile di gioco e
distributore di palloni in serie, Costa è il classico
"numero dieci" dai piedi buoni che meriterebbe di
calcare i campi di ben altre categorie, preziosissima la
duttilità tattica di Pietro Lamanna utilizzabile sia a
centrocampo sia in difesa al fianco di Pantano e l'apporto
sulle fasce laterali d'attacco di Contartese.
L'assenza di una squadra a Feroleto ha consentito di
ingaggiare elementi di rilievo fra cui Furfaro, Congiustì,
Lacosta ed i due Fiorello.
La gestione della squadra è in mano al Presidente Umberto
Crea ed a Gaspare Sapioli, che nel recente passato hanno
ostinatamente voluto che il calcio galatrese non sparisse ed
il cui attaccamento alla società è indiscusso ed
indiscutibile.
Unica nota dolente è rappresentata dalla scarsa affluenza
del pubblico; nonostante il campo del Galatro sia imbattuto
dalla stagione 1999/2000 i tifosi presenti sugli spalti sono
pochi e silenziosi.
L'
augurio di tutti gli sportivi galatresi è quello di poter
ritrovare gli azzurri in seconda categoria e magari puntare
ad una nuova promozione, che costituirebbe un traguardo mai
raggiunto sulle rive del Metramo.
|