Comitato Provinciale di Reggio Calabria - Delegazione di Gioia Tauro
Campionato Locale Allievi - Girone "F"
Stagione 2004 - 2005

Quarta Giornata: Lunedì 21 febbraio 2005
 
 

Galatro - Insieme Onlus Laureana:

(sospesa al 69’ sul risultato di 2-1)

Gli azzurrini del Galatro dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale con due reti di Ciancio e Montino incasseranno lo 0-3 a tavolino a causa di una serie di eventi che dirigenza e squadra avrebbero dovuto e potuto gestire meglio, al di là della mano pesante usata dall’arbitro in fase di redazione del referto di gara.

Veniamo ai fatti: la partita scorre via senza particolari problemi fino al 29’ della ripresa quando l’arbitro espelle per reciproche scorrettezze il nostro Domenico Tranquilla e Ceravolo dell’Onlus Laureana. I due ragazzi vengono presto alle mani con il conseguente intervento di entrambe le panchine per evitare la rissa. Dopo una lunga pausa necessaria per sedare il “tumulto” i due ragazzi concedono il bis negli spogliatoi attirando l’attenzione dei numerosi ragazzini presenti a bordo campo per assistere alla partita, altro corpo a corpo ed altro intervento collettivo per placare i bollenti spiriti dei due giovanotti. Passati altri dieci minuti la calma era tornata e l’arbitro, per prevenire altri problemi ha invitato ripetutamente la dirigenza galatrese a far sgombrare il bordo campo dalla presenza di persone estranee alla partita, l’invito non è stato raccolto ed il direttore di gara ha mandato tutti in anticipo negli spogliatoi.

Nulla da eccepire quindi sulla sospensione del match, quello che stupisce e lascia interdetti è il referto arbitrale in base al quale il giudice sportivo ha scritto:

•        Gara GALATRO-INSIEME ONLUS LAUREANA del 21/02/05,

VISTO il referto arbitrale;

OSSERVATO che al 29’ del II Tempo entravano sul terreno di gioco, attraverso alcuni buchi della rete di recinzione, circa venti persone estranee;

RILEVATO che gli stessi si sono avventati sul calciatore Sig. Ceravolo Bernardo (Insieme Onlus Laureana) che era appena stato espulso;

RILEVATO, altresì, che nell’occasione il calciatore Sig. Ceravolo veniva colpito più volte;

PRESO ATTO che le persone di cui sopra si assiepavano nel campo per destinazione e vani risultavano i tentativi di allontanarli effettuati dal dirigente e dal  capitano della Società Galatro espressamente sollecitati dal direttore di gara;

RITENUTO, pertanto, che appare giustificata la decisione dell’arbitro di non proseguire la gara a causa delle persone introddotesi abusivamente nel campo di gioco;

PRESO ATTO, infine, che pur riconoscendo il fattivo comportamento del dirigente e del capitano della Società Galatro, la responsabilità della mancata disputa va ascritta alla stessa Società Galatro,

d e l i b e r a

a)      di dare gara vinta alla Soc. Insieme Onlus Laureana con il punteggio di 3-0;

b)      di infliggere alla Società Galatro l’ammenda di € 50,00, in considerazione del fattivo comportamento del  dirigente e del capitano.

I fatti desumibili dal referto arbitrale sono, al novanta per cento, frutto della fervida fantasia del direttore di gara che per mascherare la propria incompetenza ed incapacità di tenere in pugno una partita fra ragazzini ha pensato bene, approfittando dell’assenza delle forze dell’ordine che avrebbero potuto testimoniare il contrario, di farcire il proprio referto di elementi a carico del Galatro.

Chiunque può verificare che la recinzione del campo non presenta alcun buco, le venti persone estranee di cui parla l’arbitro in realtà erano una mezza dozzina di ragazzini tra i dieci e i quindici anni presenti fin dall’avvio della gara e tollerati dalla giacchetta nera che ha conversato con loro a bordo campo prima del fischio d’inizio, a parte la reciproca scazzottata con Tranquilla, nessuno ha sfiorato con un dito il calciatore Ceravolo, d'altronde se fosse vero quel che scrive l’arbitro e cioè che venti persone si avventano su un ragazzino colpendolo più volte allora saremmo di fronte a fatti da codice penale che non sarebbero certo stati tollerati quanto meno dai dirigenti ospiti ed avrebbero provocato gravi conseguenze fisiche sul giovane calciatore del Laureana, conseguenze che ovviamente non ci sono state in quanto nessuno ha osato percuoterlo.

La dirigenza valuterà l’opportunità di ricorrere avverso la decisione del giudice sportivo, anche se purtroppo in assenza di testimoni terzi si avrebbe soltanto la parola dell’arbitro contro quella dei nostri dirigenti con ovvie conseguenze…
 

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